Oggi pomeriggio, sabato 4 giugno, alle ore 16 verrà dato l’ultimo saluto a Guido Campagnola (nella foto), il 49enne di Covolo di Pederobba deceduto per un male incurabile all’ospedale di Castelfranco Veneto.
Guido lascia un vuoto incolmabile nella comunità pederobbese, soprattutto per il suo impegno nel volontariato, avendo dato continuità con il presidente Michele Pradal e Valerio Vendramini all’attività del Judo Pederobba, dove rivestiva il ruolo di vice presidente.
In questa disciplina sportiva il 49enne aveva conseguito un importante traguardo personale con la conquista della cintura nera, inoltre faceva parte della Fijlkam nella gestione burocratica delle manifestazioni agonistiche promosse dalla Federazione stessa.
“Una persona disponile e responsabile nel gestire e condividere le attività dell’associazione, che aveva una grande passione per trasmettere questo sport ai ragazzi” – lo ricorda il presidente Pradal.
Impegnato anche nella Pro loco di Covolo, dove la moglie Lucia faceva parte del consiglio direttivo dell’associazione, promotrice in primis della “Festa del Fagiolo Borlotto Nano di Levada”.
Da un paio di anni stava lottando contro quel male che non perdona e, nonostante la sua forte fibra e la grande voglia di lottare, Guido non ce l’ha fatta.
Saranno in tanti questo pomeriggio a salutarlo per l’ultima volta nella chiesa parrocchiale di Covolo, a poca distanza da quella palestra dove aveva impegnato molto del suo tempo libero per la pratica del Judo.
Guido lascia nel dolore la moglie Lucia Bonato, i figli Giacomo e Federico, i fratelli, le sorelle, i nipoti, i parenti e i tanti amici con i quali ha condiviso la sua vita.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Judo Pederobba).
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