14/04 – Anche a Vittorio Veneto, accanto al Ceis, la campagna choc di Casapound Italia sull'”immigrazione clandestina”

Croci e tombe sulle spiagge e nei luoghi simbolo del degrado nelle principali città italiane per simboleggiare le vittime dell’immigrazione clandestina: è l’azione choc – arrivata nella notte anche a Vittorio Veneto, in via Marconi a pochi passi dal centro di accoglienza del Ceis, di CasaPound Italia, che punta il dito contro “chi avalla e, addirittura, incoraggia le partenze”, e che ha affisso anche striscioni con lo slogan “Immigrazion€: un business milionario”.

“Le 93 vittime del naufragio di Cutro sono solo le ultime di una lunga serie che vede migliaia di uomini, donne e bambini tentare la sorte in mare, abbagliati dalle false promesse di chi sull’immigrazione clandestina ha costruito un business – affermano da CasaPound Italia -. Se da una parte il Governo è in stallo sul decreto Cutro, che dovrebbe riscrivere le norme sui migranti, dall’altro troviamo un’opposizione colpevole che sostiene, senza troppe remore, ONG e trafficanti, i veri colpevoli delle tragedie del Mediterraneo insieme all’Unione Europea che, invece di attuare politiche di stabilizzazione e controllo delle area di provenienza degli immigrati, preferisce scaricare su pochi paesi, tra cui l’Italia, tutta la responsabilità della gestione del traffico di esseri umani. Il risultato? Un business milionario fatto sulla pelle di gente che rischia, ogni giorno, di affogare per arricchire la mangiatoia economica e politica di un gruppo di criminali. Perché questo sono ed è ora di dirlo a chiare lettere”.

(Foto: CasaPound Italia).
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