Si chiameranno pure “giochi di una volta”, ma non c’è dubbio che appena compariranno e saranno utilizzabili da chiunque, sui sanpietrini di piazza Caduti nei Lager, il “Campanon”, “Sasso carta e forbice”, il labirinto e altri storici passatempi da fare all’aria aperta riscuoteranno un enorme successo.
Grande curiosità, oggi martedì, nella piazza accanto al municipio, dove giovani e meno giovani sono stati impegnati tutto il pomeriggio nella prima parte dei lavori per la realizzazione di graffiti sulla superficie di piazza Caduti nei Lager. In tanti si sono chiesti in cosa consista il progetto, che proseguirà anche i prossimi martedì 18 e sabato 15 e 22 aprile, sempre dalle 15.00 alle 18.00.
“Chi vuole venire a dare una mano è bene accetto” fa sapere Giulia Scapol, operatrice della Cooperativa sociale Itaca di Pordenone, che collabora con l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo alla realizzazione del progetto, rientrante nel servizio Operativa di comunità dell’Ulss 2 Marca trevigiana.
Di cosa si tratta? “Stiamo realizzando, con la tecnica dei graffiti, una sorta di parco giochi in piazza – spiega Scapol -. Il progetto vuole coinvolgere i giovani, è realizzato da loro e da alcune mamme e rispetto ai soliti murales ha la peculiarità che potrà essere utilizzato da chiunque passerà per piazza Caduti nei Lager e potrà fare un percorso che parte all’altezza dell’osteria “Al Portego” con il “Campanon“, proseguendo con il tiro al bersaglio, il salto in lungo, il percorso per correre a piedi fino al labirinto, il “Mirror me” e, infine, “Sasso carta e forbice” davanti al Bar Perbacco. Sarà un modo diverso per vivere la città e darle colore. Adesso abbiamo iniziato posando la mano di bianco, ma presto arriveranno tanti colori. A realizzarlo ci sono ragazzi non solo pievigini ma di tutto il Quartier del Piave”.
Sono al momento una ventina le persone coinvolte nella realizzazione del progetto. Il nuovo “parco giochi in piazza” sarà pronto, in linea di massima, sabato sera 22 aprile. Chi volesse ulteriori informazioni o iscriversi può contattare Giulia Scapol al 335-1690495, oppure g.scapol@itaca.coopsoc.it.
Ad assistere all’inizio dei lavori c’era oggi anche il sindaco Stefano Soldan, il quale si è detto “felicissimo che finalmente una piazza già bella venga arricchita da giochi e dalla possibilità di portare vita in un luogo urbano che magari durante la giornata è un po’ anonimo. Grazie all’intuizione di portare i giochi all’aperto e al lavoro di chi li realizzerà, verrà fatto rivivere uno spazio pubblico”.
A seguire con particolare attenzione l’iniziativa, per l’amministrazione comunale pievigina, è l’assessore alle politiche giovanili Elena Bigliardi: “Parliamo di un progetto che viene portato avanti da qualche anno – spiega – e che fa parte del più ampio progetto dei murales, aperto ai ragazzi che frequentano il Centro giovani ma anche a tutti quelli della fascia d’età seguita dall’assessorato. Viene offerto un corso di murales a cura di Mike, un writer pievigino che spiega ai ragazzi cosa si può e non si può fare e le tecniche per crearli. Un murales venne realizzato in occasione dell’apertura dello Sportello antiviolenza, ma eravamo in periodo Covid e non venne fatta particolare pubblicità. Ora si aggiunge questo risvolto dell’ideazione e realizzazione dei “giochi di una volta” per bambini in piazza Caduti nei Lager, con l’obiettivo di rivitalizzare uno spazio pubblico e portare in piazza le famiglie. Ai ragazzi del Centro giovani è stato chiesto di pensare e realizzare, con una vernice speciale, questi giochi: un modo per portare i giovani a fare qualcosa per i bambini del loro territorio. Speriamo che l’idea venga condivisa anche da altri Comuni, perché portare le famiglie in piazza è un’idea molto bella e un invito che speriamo venga accolto” auspica Bigliardi.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it