Il Consiglio dei ministri dà l’ok al “Decreto siccità”. Caner: “Un fondamentale passo in avanti che chiedevamo da mesi”

Il Consiglio dei ministri dà l'ok al "Decreto siccità"
Il Consiglio dei ministri dà l’ok al “Decreto siccità”

“Il decreto legge approvato prima di Pasqua in Consiglio dei ministri introduce disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche. Un fondamentale passo in avanti per contrastare un’emergenza che rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto agroalimentare italiano. Era quello che chiedevo da mesi, anche in qualità di coordinatore della Commissione Politiche Agricole. Ora, con la cabina di regia e il commissario dotato di poteri realmente operativi, potremo affrontare il problema con maggiore tempestività per dare sostegno immediato ai nostri territori e aumentare la resilienza dei sistemi idrici”.

Lo dice l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto Federico Caner, commentando l’approvazione del decreto legge in materia siccità. “Ringrazio il Governo per l’attenzione che ha rivolto a questo tema che riguarda l’intero Paese, da Nord a Sud, senza distinzione – prosegue Caner -. Questo significa semplificare la burocrazia e intervenire in maniera diretta sulla crisi idrica. Ci sono delle soluzioni già sul tavolo che troveranno immediata attuazione grazie al sistema di governance delineato”.

Tali misure riguardano nello specifico soluzioni per ridurre le dispersioni di risorse idriche; l’aumento dei volumi utili degli invasi; la realizzazione di vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo; il riutilizzo delle acque reflue depurate per uso irriguo; l’introduzione di semplificazioni nella realizzazione degli impianti di desalinizzazione.

La cabina di regia avrà il compito di effettuare entro 30 giorni una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione per far fronte, nel breve termine, alla crisi idrica e, tra queste, quelle suscettibili di essere realizzate da parte del Commissario straordinario nazionale. Nel caso di ritardi o di altre criticità nella realizzazione di singoli interventi infrastrutturali del settore idrico, la Cabina di regia attiva procedure volte a superare i ritardi o le criticità emerse e può anche nominare singoli Commissari ad acta.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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