Gli studenti del Cerletti di Conegliano in Sudamerica, un confronto sulla sostenibilità della viticoltura

Un’esperienza internazionale: quattro studenti al quinto anno della scuola enologica Cerletti di Conegliano – Filippo Botteon, Alberto Michielin, Matteo Varaschin e Alberto Zilli – accompagnati dal professor Giorgio Milani, si sono recati in Sudamerica per vivere da protagonisti un’opportunità di confronto con le università argentine “Juan Agustìn Maza” e la Cattolica Salesiana “Don Bosco” e con aziende vitivinicole del territorio argentino e cileno.

In particolare, sono state occasioni di dialogo su tematiche quali il cambiamento climatico nel territorio europeo/italiano e in quello argentino/cileno e le strategie agronomiche ed enologiche da adottare in contrasto a tale fenomeno.

In entrambi i continenti le conseguenze sulla fisiologia della vite sono molto evidenti come gli effetti della carenza idrica (la riduzione della piovosità negli ultimi 100 anni è stata del 5% con una maggiore concentrazione in alcuni periodi), lo sfasamento delle fasi fenologiche (visibile nell’anticipazione dei tempi di vendemmia), gli effetti ossidativi sull’attività fotosintetica e l’alterata sintesi dei composti secondari (polifenoli e aromi) che sono alla base della qualità del vino.

Gli studenti del Cerletti hanno avuto così l’occasione di illustrare i risultati delle loro ricerche, manifestando l’auspicio che la ricerca e i produttori attuino una rivoluzione che consideri la sostenibilità ambientale una condizione a cui tutti si dovranno adeguare.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Scuola enologica Cerletti).
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