Partono lunedì 29 giugno, festa patronale dei santi Pietro e Paolo, i centri estivi per i bambini dai 3 ai 5 anni negli asili parrocchiali delle frazioni di San Pietro di Barbozza e Santo Stefano: un’abitudine consolidata che quest’anno non era però così scontata.
“A Guia non è stato raggiunto il numero minimo di 10 iscritti – ha precisato don Romeo -, quindi i bambini di Guia verranno a San Pietro”.
Gli iscritti avranno la possibilità di frequentare tutta la durata del centro estivo, ossia fino a venerdì 31 luglio, oppure le prime tre settimane o le ultime due. Il costo settimanale è pari a 90 euro per mezza giornata dalle 7.30 alle 12.30, pranzo e trasporto esclusi.
La ragione di questi costi è dovuta al fatto che i bambini saranno divisi in gruppi di 5 e ciascuno sarà affidato a una maestra; inoltre genitori/accompagnatori dovranno accompagnare i figli o nipoti all’orario prestabilito del loro gruppo ed aspettare il proprio turno, all’ingresso e all’uscita sarà istituita una zona triage dove sarà rilevata la temperatura a bambino e accompagnatore.
Durante il centro estivo, scrivono gli organizzatori, “verranno proposte attività educativo-didattiche volte a favorire la relazione in un clima di gioco e di divertimento, mettendo i bambini nella condizione di poter tornare a sperimentare la socialità in un ambiente sano”.
La brutta notizia è l’annullamento del Grest, che riuniva molti giovani delle tre parrocchie di Guia, Santo Stefano e San Pietro di Barbozza nel patronato di quest’ultima frazione valdobbiadenese.
Una responsabilità troppo grande per il parroco e i giovani animatori; don Romeo ha comunque lanciato una proposta alternativa e divertente: “Il Grestaccio per gli adolescenti, che si svolgerà due volte a settimana nel mese di luglio”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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