Si chiama “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene” e sarà il primo festival della letteratura del vino quello presentato ieri, lunedì, al Vinitaly dal Consorzio di Tutela del Prosecco Superiore Docg che ha scelto lo stand della Regione Veneto per presentare l’iniziativa che promette di essere un unicum a livello europeo.
“Co(u)ltura” si svolgerà sabato 6 e domenica 7 maggio nel Castello di San Salvatore, a Susegana, che per un intero finesettimana ospiterà incontri con autori, degustazioni e masterclass di approfondimento sul Conegliano Valdobbiadene.
Il nome scelto per l’evento parla chiaro: “Co(u)ltura intende evidenziare quel legame indissolubile fra la coltura della vite, attività che accompagna l’uomo da millenni, e la cultura di una comunità che trova espressione nell’arte, nella lettura e nella cura del paesaggio.
Il programma del Festival, realizzato in collaborazione con Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del bere” prevede una serie di incontri con ospiti autorevoli dell’ enologia italiana come l’agronomo Attilio Scienza e Luigi Moio, presidente dell’OIV, noti critici come Daniele Cernilli, esperti di marketing quali Slwaska Scarso, e altrinomi di spicco del settore come Sandro Boscaini, Mike Veseth, esperto del mercato globale del vino, e ancora Alberto Grandi.
Ad arricchire il Festival, due eventi collaterali: un’esposizione dedicata ai manifesti pubblicitari del settore enologico e una mostra immersiva che si snoderà in alcune sale del Castello di San Salvatore. Protagonista della serata di sabato 6 maggio sarà il video mapping proiettato nella magnifica corte del Castello.
“Il Festival che abbiamo presentato a Vinitaly è il primo della letteratura del vino a livello europeo – ha commentato la presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg Elvira Bartolomiol – che si abbina alla presentazione delle nuove annate al Castello di San Salvatore, evento iconico che si ripete ogni anno”.
“Alla presenza di grandi autori e giornalisti uniremo la cultura del libro a quella del vino” ha proseguito Bortolomiol facendo poi una considerazione sull’importanza della fiera vinicola di Verona.
“Vinitaly rimane un punto di riferimento – ha commentato. – lo dimostra l’affluenza registrata finora, oltre alla presenza di appassionati e buyer importanti. La platea a cui ci rivolgiamo è sempre più attenta, cosa che va ad aumentare il valore del nostro vino. A Verona ci rappresentiamo con un nuovo stand e un’immagine completamente rinnovata che porta il visitatore ad entrare nel nostro mondo carpendone la complessità”.
Fra le iniziative del 2023 anche la ‘Green Academy’ e lo “Young Club”
“Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene” si inserisce in un più ampio programma di iniziative che il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha in serbo per il 2023.
“Giovani e sostenibilità – ha spiegato il direttore del Consorzio Diego Tomasi – sono le parole chiave del futuro a cui vogliamo dare concretezza. Sostenibilità si traduce per noi nella creazione di un incubatore dal nome ‘Green Academy’ che coordinerà le nostre attività nell’ambito della sostenibilità nei prossimi anni. Un diverso modo di trattare i suoli sarà uno degli aspetti cruciali per la mitigazione del cambiamento climatico i cui effetti sono evidenti. L’obiettivo, fra gli altri, è abolire totalmente l’utilizzo di azoto chimico, per sostituirlo con quello di origine organica”.
“L’altra idea che abbiamo avuto riguarda i giovani – ha detto il direttore Tomasi – sempre più i protagonisti delle aziende vitivinicole, con un ricambio generazionale che nella nostra denominazione si avvicina al 50%. Per valorizzare queste giovani risorse e la loro padronanza dei mezzi di comunicazione moderni abbiamo avviato uno “Young Club” che si riunirà in più appuntamenti annuali promuovendo eventi e iniziative innovative.
A Vinitaly un bilancio del 2022: “valore” è la parola d’ordine
La primavera ha inaugurato una stagione densa di iniziative per il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg che nella vetrina internazionale offerta dalla fiera di Verona ha trovato l’occasione anche per fare un bilancio del 2022 che si è chiuso con risultati economici importanti.
Questa mattina il prof. Eugenio Pomarici del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia, CIRVE, dell’Università di Padova ha presentato il rapporto economico relativo allo scorso anno da cui emerge che la denominazione ha immesso sul mercato quasi 104 milioni di bottiglie (un volume di prodotto che si aggira attorno ai 634 milioni di euro) che si stabilizza in termini di volumi, ma che cresce in termini di posizionamento.
“Focalizzando l’attenzione sulla tipologia spumante Docg – ha affermato il professor Eugenio Pomarici – le vendite nel 2022 sono leggermente calate in Italia (-3,4%) registrando però in contemporanea un aumento del prezzo medio (+4%) che ha consentito di mantenere piuttosto stabile il valore complessivo della produzione destinata al mercato interno”.
“Le vendite all’estero – ha precisato – sono invece cresciute del 3,2% in volume e del 7,4% in valore; questa differenza di crescita determina un deciso incremento del prezzo medio a bottiglia (+4%), dovuto ad un miglior posizionamento della denominazione su alcuni mercati esteri, oltre che agli effetti dell’inflazione”.
“Le rive in fiore”: un piatto per celebrare il Prosecco Docg
Nel corso della seconda giornata di Vinitaly lo stand del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ha ospitato il cooking show di chef Tino Vettorello che ha omaggiato le bollicine “della casa” con un piatto speciale ribattezzato “Le rive in fiore”.
Asparago bianco di Cimadolmo Igp, asparago verde, gambero rosso, una “nuvola” di Prosecco Docg Rive Brut: questi gli ingredienti alla base della creazione di chef Vettorello, titolare del ristorante “Tino Gourmet” a Farra di Soligo che a breve inserirà nel proprio menu il nuovo piatto.
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