Un luogo d’ascolto e una proposta di cambiamento, perché la violenza non è un modo di essere, ma un modo di agire che si può cambiare. È lo Sportello “Cambiamento maschile” di Treviso, dedicato agli uomini che hanno scelto di agire violenza di genere e nelle relazioni affettive e familiari, ma che sono disposti, attraverso un percorso di consapevolezza, a cambiare atteggiamenti e comportamenti.
Grazie al progetto europeo “CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence”, co-finanziato dalla Commissione Europea e guidato dalla Cooperativa sociale Itaca, lo Sportello territoriale di Treviso è stato potenziato con l’obiettivo di sviluppare un modello di cooperazione multiagency, per l’accoglienza di uomini autori di violenza attraverso programmi di intervento loro dedicati.
Emanazione territoriale dell’omonimo Centro di Montebelluna promosso e gestito dal 2015 dalla cooperativa sociale “Una casa per l’uomo”, partner del progetto CHANGE, è stato aperto un anno e mezzo fa in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Treviso, per ampliare la capacità di intervento territoriale sul tema della violenza di genere. Grazie al progetto europeo CHANGE viene ora potenziato con l’incremento del personale operativo e l’implementazione del gruppo “psico-educativo”, spazio di confronto guidato tra gli uomini sui temi della violenza contro le donne e i minori, che verrà realizzato, a ciclo continuo, per tutta la durata del progetto.
Dall’avvio delle attività, lo Sportello di Treviso ha preso in carico 26 uomini: l’80% italiani, occupati stabilmente nel 75% dei casi, con un livello di scolarità medio-alta, per la maggior parte padri di figli minorenni.
Chi si può rivolgere allo sportello di Treviso
Lo Sportello si rivolge a uomini che abbiano agito violenza di genere, così come definita dalla “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica” (Istanbul, 2011), che potranno accedere spontaneamente al programma di trattamento o vengano indirizzati da terzi (es. Servizi sociosanitari, Forze dell’ordine eccetera). Nel quadro del “Protocollo Zeus”, recentemente sottoscritto con la Questura di Treviso, accoglierà inoltre gli autori sottoposti al procedimento di “ammonimento” del questore. Proseguirà infine la collaborazione con la Casa circondariale locale, che potrà orientare al servizio autori in regime di detenzione che, opportunamente autorizzati, potranno frequentare le attività di gruppo.
Il personale che opera nello Sportello si rende inoltre disponibile per consulenze a
professionisti del pubblico e del privato sociale o a cittadini e cittadine che vogliano chiedere informazioni rispetto a situazioni di violenza loro note.
Giornate e orari di apertura
Aperto su appuntamento nella sede di via Alzaia 122, lo Sportello di Treviso mette a
disposizione personale di genere maschile e femminile, specificamente formato e
aggiornato al lavoro sulla prevenzione e contrasto della violenza di genere, con particolare riferimento al lavoro con gli uomini autori di violenza. È contattabile al numero 345-9528685 il mercoledì dalle 16.30 alle 18.30 e il giovedì dalle 17.30 alle 19.30, oppure scrivendo una e-mail all’indirizzo cambiamentomaschile@gmail.com.
Le opportunità proposte
Diverse le opportunità proposte dallo Sportello agli uomini che desiderano attivare un
percorso consapevole rivolto al cambiamento di atteggiamenti violenti o aggressivi:
colloqui individuali e riservati inerenti situazioni personali, partecipazione a gruppi di
incontro e confronto con altri uomini sui temi dell’identità di genere, delle emozioni, delle relazioni tra uomo e donna, della violenza di genere e assistita, volte all’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e competenze.
Lo Sportello svolge inoltre attività di formazione, informazione e sensibilizzazione rivolte ai professionisti e alla cittadinanza.
“Con il progetto Change, Treviso conferma il suo impegno attivo sul fronte della violenza di genere. Prevenzione, formazione e presa in carico sono le tre azioni sulle quali si svilupperà il progetto nella nostra città a favore dell’intero territorio – ha afferma Gloria Tessarolo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Treviso, oggi in conferenza stampa -. L’uomo che maltratta, se abbandonato a se stesso, rimane un uomo maltrattante. Formare gli operatori che con questi uomini si confrontano, preparare i ragazzi e le ragazze delle scuole prevenendo la violenza, riconoscendone i segnali, educando al rispetto sono le altre azioni che andremo a realizzare grazie a questo progetto che valorizza e riconosce il successo del lavoro di rete”.
“Da sempre l’azienda ULSS 2 Marca trevigiana è in prima linea nella lotta alla violenza
domestica e di genere e nella presa in carico delle donne e dei minori che la subiscono e che si rivolgono ai nostri Servizi sanitari alla ricerca non solo di “cura”, ma anche di aiuto – dichiara Catia Morellato, referente dell’Ulss 2 per il tema della violenza di genere e componente del Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne -. La partenza del progetto CHANGE, che vede l’azienda coinvolta come partner, è sicuramente un’importante opportunità per crescere culturalmente come operatori sanitari e per lavorare in sinergia con gli altri attori del progetto in un’ottica di rete. L’obiettivo è quello di migliorare la risposta al fenomeno della violenza, fornendo anche ai maltrattanti la possibilità di trovare un percorso alternativo ai loro agiti”.
“Con CHANGE il nostro obiettivo è contribuire a promuovere consapevolezze, cultura e
cambiamento attraverso percorsi educativi, di prevenzione, intercettazione e contrasto alla violenza di genere – aggiunge Guglielmo “Willy” Mazzer, responsabile area Giovani e Sviluppo di Comunità della Cooperativa sociale Itaca -. Il potenziamento dello Sportello “Cambiamento maschile” di Treviso va in questa direzione, con programmi d’intervento dedicati a uomini che hanno scelto di agire violenza, perché siamo convinti che gli uomini maltrattanti possano scegliere di cambiare. La collaborazione e sinergia con i territori coinvolti sono fondamentali”.
“Con la partecipazione al progetto CHANGE, la cooperativa Una casa per l’uomo ribadisce il proprio impegno sul contrasto alla violenza di genere – dichiara Chiara Moretti di Una Casa per l’uomo -. Grazie al progetto verranno implementati, a Treviso e Conegliano, due Sportelli territoriali del CUAV “Cambiamento maschile”, per offrire più punti di contatto agli uomini che vogliano intraprendere un percorso di cambiamento, nella convinzione che la violenza non sia una caratteristica immutabile ma un comportamento scelto che può essere modificato”.
Il progetto europeo “CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence” (percorsi per prevenire e contrastare la violenza di genere) – co-finanziato dalla Commissione Europea e guidato dalla Cooperativa sociale Itaca – è un progetto biennale, inserito all’interno del Programma CERV 2021 – Citizens, Equality, Rights and Values, Sezione DAPHNE della Commissione Europea, che coinvolge un partenariato ricco di competenze: oltre alla capofila Cooperativa Itaca, vede la presenza di Comune di Pordenone e Comune di Treviso, AsFO, AsuGI e Aulss 2 Marca Trevigiana, Centro di ascolto uomini maltrattanti, Fondazione di comunità Sinistra Piave, Ires Fvg, Aps L’Istrice, Relive – Relazioni libere dalle violenze, Cooperativa sociale Una casa per l’uomo, European Network for the Work With Perpetrators of Domestic Violence.
(Foto: archivio Qdpnews.it e Fondazione di Comunità SInistra Piave).
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