La tradizionale sagra di San Bortolo, evento importante per la comunità di Castelcucco in programma ad agosto, si svolgerà d’ora in poi su un terreno di proprietà del Comune: è arrivata dall’amministrazione la notizia dell’acquisizione dell’area dedicata ai festeggiamenti, di cui si discute già dal lontano 2016.
Il desiderio è quello di dare agli Alpini lo spazio per una baita, rimuovendo l’attuale struttura, ormai obsoleta. La casetta potrebbe fare da base per le cucine, prevedendo in occasione della sagra o di altre manifestazioni l’installazione di un tendone nelle vicinanze.
All’epoca, la parrocchia acconsentì a lasciare il terreno a disposizione degli Alpini e del Comune per un periodo di venticinque anni: un tempo che, considerando l’avviamento del progetto della baita, risulta essere troppo breve. Così oggi, grazie a una donazione degli Alpini al Comune, Castelcucco ha potuto acquistare il terreno una volta per tutte dalla parrocchia, con il benestare della Curia. Le Penne nere del paese si sono prese carico di tutte le spese, comprese quelle notarili.
Nelle prossime settimane il Comune bandirà una gara per affidare l’incarico di progettazione, anche se un volontario a costo zero già ci sarebbe. “Purtroppo la burocrazia amministrativa non ci consente di ricevere l’aiuto di un cittadino che offre la propria professionalità e si prende carico dell’opera – spiega il sindaco Paolo Mares -. Anche solo per accettare una donazione abbiamo dovuto fare una delibera di giunta. Questi sono gli ostacoli che rallentano i nostri sforzi”.
“Quando avremo l’intera copertura economica e la progettazione provvederemo con un incarico alla parte esecutiva – ha aggiunto Mares -. Per fortuna abbiamo dei finanziatori tra i cittadini di Castelcucco. Nel frattempo, il terreno è ora del Comune e possiamo anche tutelarlo attraverso l’eventuale installazione di un sistema di sorveglianza”.
Il problema dell’abbandono dei rifiuti riguarda effettivamente da molto tempo questa zona isolata di Castelcucco, non lontano dal Bosco del Gigante, dove fatti simili sono spesso oggetto di indagine da parte della Polizia locale dell’Unione Montana del Grappa e dei Carabinieri forestali.
(Foto: Qdpnews.it).
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