Sabato e domenica scorsi, dando seguito all’impulso promosso dal Prefetto di Pordenone Domenico Lione, è stato organizzato un servizio coordinato di controlli straordinari nell’intero àmbito provinciale, volti allo svolgimento di servizi finalizzati alla sicurezza stradale per accertare il rispetto dei limiti di velocità, il corretto utilizzo dei telefoni cellulari, smartphone e cuffie sonore, nonché l’uso corretto delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di ritenuta, con particolare riferimento anche al contrasto del fenomeno della guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche.
Nel corso dei servizi straordinari disposti dal questore di Pordenone Luca Carocci, con l’impiego di pattuglie della Polizia di Stato (Questura e Polizia Stradale), dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e con il concorso dei Comandi di Polizia locale (interessati i Comuni di Azzano Decimo, Casarsa della delizia, Chions, Cordenons, Cordovado, Fiume Veneto, Maniago, Morsano al Tagliamento, Porcia, Pasiano di Pordenone, Pordenone, Prata di Pordenone, Roveredo in Piano, Sacile, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo e Zoppola) sono state impiegate sul territorio complessivamente 26 pattuglie e 52 operatori, che hanno controllato 949 veicoli e 549 persone, contestando complessivamente 77 violazioni al Codice della Strada, con decurtazione di 100 punti patente e ritirate 4 patenti e 8 carte di circolazione.
Sabato sera, lungo il tratto friulano della Strada Pontebbana, percorso abitualmente anche da molti residenti nella Marca, le Forze dell’ordine hanno messo in campo un articolato programma di controlli stradali finalizzato alla repressione di due delle più pericolose condotte che possano essere adottate dagli utenti della strada: la guida in stato di ebbrezza alcolica e, in particolar modo, la guida in condizione di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope e psicoattive. Nel corso dei servizi sono risultate positive alla guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche tre persone, una delle quali è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pordenone per guida in stato di ebbrezza.
(Foto: Questura di Pordenone).
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