Montebelluna conta una nuova centenaria: Rosa Bedin festeggia con il sindaco di Caerano e la famiglia

Oggi, lunedì 22 giugno, a Montebelluna si conta una nuova centenaria: Rosa Bedin. L’anziana signora, che dato lo stato di buona salute ha la fortuna di vivere ancora a casa assieme alla sua unica figlia Lucia e alla nipote Emanuela, festeggerà oggi il suo compleanno con i parenti e il sindaco di Caerano, Gianni Precoma. A farle gli auguri annche il governatore Zaia, durante il punto stampa di mezzogiorno.

Come ha fatto Rosa a vivere così a lungo? In realtà, come ricordano anche le parenti che si prendono cura di lei, l’anziana signora ha sacrificato buona parte della vita per il lavoro.

Ha iniziato da giovanissima, appena terminate le scuole elementari, quando aveva circa 13 anni, e non si è mai fermata, fino all’età pensionabile. “Gò lavorà tant in filanda – racconta infatti Rosa, esprimendosi nel suo dialetto, facendo uso di immagini colorite – a ièra dura a kéi tempi: tornavo casa co e màn tutte rosse, ke pissava sangue”.

In quegli anni, il mestiere delle filandale era effettivamente molto duro: alle piccole operaie era spesso affidato il compito di immergere in vasche riempite di acqua bollente i bozzoli di seta per trovarne il filo iniziale, aiutandosi con una piccola spazzola.

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Ricordi che riaffiorano da un passato lontano, ma che rimangono ancora indelebili nella mente di Rosa, mentre osserva con attenzione le sue mani rugose. Dopo la filanda, Rosa ha continuato a lavorare, prima a Caerano, poi nella fungaia a Crocetta del Montello.

Eppure, nonostante i turni pesanti, ha sempre trovato il tempo e la forza per la famiglia, l’orto, la casa, e per “andare alla messa domenicale a Caerano in bicicletta, che ci fosse il sole o piovesse, e questo fino all’età di 90 anni!”, rivela la nipote Emanuela.

Una vita, quella della centenaria, impegnativa e faticosa, seppur tutto sommato sobria, scandita dal ritmo della natura e da pasti sani e frugali. “Abbiamo sempre prediletto un cibo sano e genuino, come la carne di casa”, spiega la nipote Emanuela, che conclude: “Ogni mattina, Rosa si “ricarica” con una colazione a base di savoiardi, i suoi biscotti preferiti”: che siano allora questi la ricetta dell’elisir di lunga vita?

(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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