Ben due casi di truffe a persone anziane sono stati registrati in settimana in città: due episodi simili nel modus operandi sui quali stanno indagando i carabinieri della Compagnia di via Boni guidata dal capitano Agresti.
Nel primo caso una anziana 77enne ha ricevuto una telefonata da un individuo qualificatosi come appartenente alle Forze dell’ordine, che la informava di un presunto incidente stradale causato dalla propria figlia, richiedendo per questo la somma di 8mila euro per evitare presunte “conseguenze” penali.
Presa da timore l’anziana ha acconsentito e la somma veniva consegnata successivamente ad un soggetto che si è presentato come avvocato nell’abitazione della vittima.
Nel secondo caso una donna ancora più anziana, di 94 anni, ha ricevuto una telefonata da una persona qualificatosi come avvocato che la informava di un presunto incidente stradale causato dalla nipote, richiedendo la somma di euro 500 per evitare le “solite” conseguenze penali.
Anche in questo caso la somma è stata consegnata successivamente ad un personaggio presentatosi come avvocato all’ingresso dell’abitazione della vittima.
A seguito delle denunce formalizzate piuttosto tardivamente e una volta consapevoli di essere state derubate, dalle due vittime, sono scattate le indagini da parte della stazione Carabinieri di Vittorio Veneto per risalire all’identità dei truffatori, che presumibilmente sono gli stessi nei due episodi, data la similitudine del modus operandi.
Il comando vuole sensibilizzare la cittadinanza a prestare massima attenzione a questo tipo di telefonate ed a non cedere alle richieste di denaro, ma di chiamare prontamente il 112 al fine di poter prevenire ed evitare la commissione della truffa ed individuare gli autori.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it)
(Foto e video: archivio qdpnews.it – Comando carabinieri Vittorio Veneto).
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