Inaugurato il Ponte dell’Umanità: dopo vent’anni si potrà attraversare il torrente Campea in sicurezza. Zaia: “Sempre più vicina l’apertura del cammino Unesco”

Il presidente della Regione Luca Zaia e il ponte dell'Umanità
Il presidente della Regione Luca Zaia e il ponte dell’Umanità

Dopo 20 anni d’attese è stato inaugurato oggi, lunedì, il ponte ciclopedonale sul torrente Campea che unisce i territori comunali di Farra di Soligo e di Follina.

L’attraversamento sul torrente prende il nome di Ponte dell’Umanità ed era l’anello mancante per la realizzazione del cammino nelle colline Unesco. “A breve inaugureremo anche questo percorso che misurerà 51 chilometri – spiega soddisfatto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia – avremo così anche noi il nostro cammino di Santiago”.

Il ponte dell’umanità sul torrente Campea

L’opera, dal costo di circa 200 mila euro, è stata inaugurata alla presenza – oltre che del governatore Zaia – del presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro e di quello di Veneto Strade (che ha realizzato il ponte) Marco Taccini, dei sindaci di Farra di Soligo Mattia Perencin e di Follina Mario Collet, del consigliere della Provincia di Treviso Claudio Sartor e di numerose altre autorità civili, religiose e militari.

Il taglio del nastro

“Il ponte si inserisce in un modello consapevole di rispetto per l’ambiente, confermando un approccio di ‘sfruttamento’ virtuoso del territorio nel solco di una tradizione di convivenza positiva tra uomo e ambiente – continua Zaia -. Il turismo in questo territorio straordinario sta avendo un vero boom: una crescita positiva, che stiamo accompagnando con nuove importanti infrastrutture”.

Zaia ha poi ricordato che nel cammino Unesco saranno presenti dei cartelli ogni 200 metri “perché non vogliamo che la gente si perda” e che molte associazioni si prenderanno cura della manutenzione: “Non vogliamo che ci scriva un turista perché trova un albero caduto”.

Zaia presenta la cartina del cammino Unesco

Nel corso dell’inaugurazione, il presidente del Veneto ha presentato anche il cofanetto con i 40 sentieri del cammino delle Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: “Questo è un patrimonio unico, che si snoda attraverso un paesaggio patrimonio dell’Umanità – spiega Zaia -. Grazie al Cammino del Prosecco e ai 40 sentieri mappati è possibile avventurarsi nel panorama incomparabile delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio UNESCO, tra dorsali collinari, vigneti, boschi e paesi”. Le carte sono reperibili negli IAT e nelle principali librerie.

Marina Montedoro, presidente associazione colline Unesco

“Quest’opera – interviene Marina Montedoro – è la dimostrazione che insieme si possono realizzare sinergie che si riflettono in modo concreto sulla collettività, portando valore e crescita a tutto il territorio. Da anni questo ponte era atteso dalla comunità, i suoi tempi di realizzazione sono stati rapidi a conferma del fatto che quando le istituzioni si pongono veramente al servizio del cittadino è possibile superare ogni criticità. Oggi è anche un’occasione per ricordare l’ingegner Silvano Vernizzi, direttore per tanti anni di Veneto Strade, che ci ha lasciati solo pochi giorni fa”.

L’opera, finanziata da Regione Veneto e realizzata da Veneto Strade, è stata fortemente voluta e condivisa tra le due amministrazioni comunali che ne hanno finanziato la progettazione. 

Il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin

“Dopo una lunga attesa oggi è una data storica – spiega Mattia Perencin -. Erano vent’anni che escursionisti e appassionati delle nostre colline aspettavano questa passerella che fino a pochi mesi fa era un pericoloso guado. Un ponte che non unisce solo due comunità ma un intero territorio e che si appresta al meglio ad accogliere i turisti”.

L’opera, che ha previsto un attento studio strutturale ed architettonico, in modo da inserirsi nell’ambito naturalistico in maniera armoniosa e di ridurre al minimo la manutenzione, era da tempo richiesta dalla cittadinanza, per mettere in sicurezza un guado sul greto del torrente Campea, utilizzabile, fino ad oggi, soltanto in periodi di secca. 

Il sindaco di Follina Mario Collet

La realizzazione di questa infrastruttura è stato uno dei punti del programma elettorale del sindaco di Follina Mario Collet, che precisa: “Senza l’apporto della Regione non saremmo mai riusciti a realizzare un ponte così bello in poco tempo. Adesso siamo finalmente uniti e quest’opera, anche grazie al cammino Unesco, porterà molti altri turisti a Follina”.

L’inaugurazione dell’infrastruttura ha dato lo spunto ai cronisti per chiedere al governatore del Veneto di un altro ponte, quello sullo stretto di Messina, sul quale il ministro Matteo Salvini sta puntando molto: “E’ un progetto per il quale il Governo si è impegnato con i cittadini di quelle regioni. Noi difendiamo ovviamente le infrastrutture dei nostri territori ed è giusto che ogni regione porti avanti le sue”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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