Presa di posizione delle Regioni sul trasporto pubblico locale. Presto presentato il piano turistico del Veneto

Tutte le persone guarite da Coronavirus verranno chiamate e chi lo vorrà potrà volontariamente sottoporsi al prelievo del sangue per curare i nuovi malati: questo il contenuto dell’annuncio del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, all’inizio del punto stampa di oggi, martedì 2 giugno 2020.

Zaia è tornato sul tema dei centri estivi, relativamente alla fascia 0-3 anni, precisando che le Regioni hanno già preparato le linee guida che non hanno ancora ottenuto l’approvazione da parte del governo.

Per la partita del trasporto pubblico locale, invece, il governatore del Veneto ha spiegato che scriverà al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, per chiedere una presa di posizione da parte delle Regioni rispetto al trasporto pubblico locale.

“Siamo convinti del fatto – ha affermato Zaia – che se in auto si può girare in quattro o cinque persone con la mascherina, e lo stesso per il ristorante o per altre realtà dove si porta la mascherina quando c’è un assembramento, bisogna tornare alle capienze originarie. È inutile vivere di romanticismo, non funziona: non ci sono treni a sufficienza per il fabbisogno che c’è e così vale per tutto il trasporto pubblico”.

Nessun problema o restrizione particolare per i turisti che, arrivando da altre Regioni per l’apertura dei confini regionali, dovessero decidere di passare le loro vacanze in Veneto.

Presto verrà presentato il piano del turismo della Regione Veneto che punterà su qualcosa di innovativo anche se a livello nazionale il presidente della Regione Veneto ritiene di non aver visto ancora nulla di concreto.

Sul tema del trasporto privato, l’assessore della Regione Veneto ai trasporti, Elisa De Berti, non ha nascosto la gravità del problema per una categoria che sembra essere stata dimenticata dal mondo della politica: per questo l’assessore De Berti si confronterà con l’assessore Marcato per capire come poter intervenire considerando tutte le corriere e gli altri mezzi fermi ormai da diversi mesi.

L’assessore De Berti, inoltre, ha specificato che presto torneranno tutti i treni presenti nella fase pre-Covid nelle tratte che interessano la Regione Veneto, oltre al rafforzamento della tratta Maerne-Castelfranco Veneto con la Regione Veneto che si è occupata anche della progettazione.

Il sistema del trasporto pubblico imploderà con l’apertura delle scuole”: queste le parole dell’assessore regionale ai trasporti per commentare le criticità che da settembre si potrebbero verificare con la ripresa delle lezioni.

Dal 4 giugno Trenitalia sperimenterà su 28 treni il contingentamento della vendita dei biglietti che verranno bloccati (per l’assessore il problema sarà comunque scaricato sulle strade perché la gente ha bisogno di muoversi).

Un altro problema è quello del rimborso degli abbonamenti con le richieste di tante persone che potrebbero mettere ancora più in crisi tutto il settore dei trasporti.

Questi i dati di oggi, martedì 2 giugno 2020, sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 689.282 tamponi (12.200 in più rispetto alla giornata di ieri), 19.162 positivi (8 in più di ieri), 1.311 persone in isolamento (283 persone sono uscite ieri dall’isolamento), 375 ricoverati (7 in meno di ieri con 103 positivi su 375 ricoverati), 27 terapie intensive (2 in meno di ieri con 5 positivi su 27 terapie intensive), 3.388 dimessi (8 in più di ieri), 1.921 morti in totale (3 in più di ieri e 1.379 morti in ospedale) mentre i nati nelle ultime 24 ore sono 86.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riprodzione riservata).
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