L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, in collaborazione con la protezione civile locale, ha organizzato per il prossimo giovedì 28 maggio 2020, dalle ore 10 alle ore 13, la distribuzione (fino ad esaurimento scorte) di mascherine per bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni.
La consegna avverrà in piazza Caduti nei Lager per i residenti a Pieve di Soligo, in piazza Stefanelli per i residenti a Barbisano e in piazza Emigranti per i residenti a Solighetto. Le mascherine sono realizzate in tessuto non tessuto (Tnt) e sono lavabili e riutilizzabili.
“La nostra amministrazione – spiega Luisa Cigagna, vicesindaco di Pieve di Soligo – aveva avuto l’idea di produrre mascherine già agli inizi della pandemia, ma le normative in vigore non prevedevano la possibilità dell’autoproduzione di dispositivi filtranti. Con le deroghe emanate per l’emergenza Covid-19, questo problema è stato superato. Abbiamo contattato l’Università degli Adulti che si è resa immediatamente disponibile e, in breve tempo, è stata costituita una task force che ha iniziato a raccogliere le volontarie e ad avviare la produzione”.
“Tra marzo e aprile – prosegue – sono state realizzate più di 5 mila mascherine, distribuite gratuitamente alla popolazione, alle attività commerciali e produttive, alla casa di riposo e alla casa alloggio Viezzer. Dai primi di maggio abbiamo pensato di occuparci anche dei ragazzi e dei bambini ed è stata avviata la seconda parte del lavoro. Nell’arco di questa settimana termineremo la lavorazione e in totale saranno state realizzate e distribuite alla popolazione 10.650 mascherine”.
“Ringrazio l’Università degli Adulti e la presidente Flaminia De Martin – aggiunge il vicesindaco di Pieve di Soligo – per aver accolto con grande disponibilità la nostra richiesta di collaborazione e tutto il gruppo di lavoro che ha reso possibile questa iniziativa. Un ringraziamento anche a Daniela Dal Bianco, la modellista che ha curato la progettazione delle mascherine e ci ha seguito nella produzione con grande professionalità e disponibilità.”
“Ringrazio inoltre – precisa – le ditte “La Coccinella” di Pieve di Soligo, “Ravazzolo” di Crocetta del Montello, “Rotofresh” di Sernaglia della Battaglia e “Tonetto Emitex” di Barbisano che ci hanno fornito parte dei materiali utilizzati”.
Le 22 signore che in questi due mesi si sono impegnate con costanza e dedizione nella produzione di mascherine sono: Elsa e Simonetta Antoniazzi, Ivana Bertazzon, Valentina Cavasin, Adriana e Daniela Dal Bianco, Federica Dal Col, Leonilde Del Favero, Maria De Martin, Lorena Dorigo, Anna Lorenzon, Noemi Lorenzon, Claudia Lucchetta, Nawal Makkaoui, Elia Marchesin, Barbara Padoin, Donatella Pansolin, Carla Piovesan, Luciana Pradal, Martina Reghin, Adriana Villanova ed Elga Villanova.
“A loro va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza per il grande senso civico e la disponibilità dimostrata in questo frangente emergenziale – conclude il vicesindaco Cigagna – Un esempio di cittadinanza attiva che merita di essere evidenziato per il prezioso contributo dato a favore di tutta la cittadinanza e per la modalità originale con cui si è realizzato. Donne che hanno deciso di reagire al senso di impotenza contro un nemico invisibile e alla preoccupazione per la salute della propria famiglia tagliando e cucendo centinaia di metri di tessuto ed elastico, per creare uno scudo a protezione di tutta la città di Pieve di Soligo”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di una famiglia pievigina).
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