Anche il sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa, vuole capire qualcosa in più dell’ormai famosa sperimentazione tecnologica 5G e per questo ha inviato una lettera con destinatari importanti: dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, passando per il ministro dell’Ambiente, il presidente e l’assessore all’Ambiente della Regione Veneto, il Prefetto di Treviso, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Ulss 2 Marca Trevigiana e l’Arpav Veneto.
Il contenuto della lettera conferma le preoccupazioni di tanti altri amministratori trevigiani che già in passato si erano espressi sul 5G: “Da più parti, in maniera inconsulta e scomposta, sento parlare della sperimentazione 5G, di cui non so nulla e non ho nemmeno nessuna competenza per poterne giudicare l’utilizzazione o i possibili danni alla salute pubblica”.
“Il Comune – prosegue il sindaco Scarpa – è l’ente competente in ambito territoriale al rilascio dell’autorizzazione per l’installazione e la modifica degli impianti per telecomunicazioni e radiodiffusione. Spetta al sindaco la responsabilità civile, penale e amministrativa di accertarsi nelle competenti sedi per le conseguenze di ordine sanitario che dovessero manifestarsi a breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel territorio comunale”.
“Spetta al sindaco – aggiunge -, nella sua veste ufficiale di governo e massima autorità sanitaria locale, in ossequio all’articolo 32 della Costituzione e al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’articolo 3-ter del Decreto Legislativo numero 152 del 2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi e irreversibili per i cittadini, l’adozione delle migliori tecnologie disponibili e di assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico, le emissioni prodotte e i rischi per la salute della popolazione”.
Nella lettera, inoltre, si precisa che i piani del Governo prevedono una copertura del 5G sul 98 percento del territorio nazionale, non solo attraverso le cosiddette Smart City ma pure utilizzando parchi, aree nazionali, zone di campagna e piccoli centri a bassa densità abitativa, per riuscire a servire il 99 percento della popolazione italiana.
“Chiedo cortesemente – conclude il sindaco Vincenza Scarpa – che venga chiarito e comunicato in maniera indiscutibile e insindacabile la totale innocuità di tale tecnologia 5G non potendo un sindaco, pur essendo gravato dalle sopraelencate responsabilità, avere competenze tecniche sufficienti per poter esprimere un giudizio se non sia suffragato, come spesso avviene, da una laurea conseguita su Google”.
Nessuno ha ancora risposto a questa lettera ma, intanto, il sindaco Scarpa ha emanato un’ordinanza per fermare i progetti concernenti l’installazione e l’attivazione di impianti di trasmissione radio per la telefonia mobile con tecnologia 5G sul territorio del Comune di Susegana.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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