“Una stanza tutta per sé” non è solo il titolo di un celebre scritto dell’autrice Virginia Woolf, bensì il nome di un nuovo e ambizioso progetto sociale.
Il Soroptimist Club Conegliano-Vittorio Veneto presieduto da Patrizia Chiamulera realizzerà il progetto “Una stanza tutta per sé” nella caserma dell’Arma dei carabinieri di Conegliano. L’iniziativa rientra nella proposta avanzata dal presidente nazionale Leila Picco e siglata da un protocollo d’intesa con il Comando Generale dell’Arma per la creazione di un’aula protetta destinata all’audizione delle donne che denunciano violenze e abusi.
Lo scopo è quello di allestire un ambiente funzionale e confortevole, in cui le donne vittime di violenza possano sentirsi protette nel momento della denuncia e dell’interrogatorio, ma vuole divenire anche uno spazio di accoglienza per minori e anziani vittime o spettatori di episodi di abusi.
Non solo a Conegliano verrà realizzato questo spazio, ma in altre 100 strutture tra caserme dell’Arma dei carabinieri e commissariati di Pubblica Sicurezza in tutto il territorio nazionale.
Una finalità che rientra in uno specifico progetto che ha ricevuto il plauso dal Senato della Repubblica per l’impegno dimostrato nel contrasto alla violenza di genere.
Per questo il Soroptimist Club Conegliano-Vittorio Veneto ha programmato ieri ben due eventi di raccolta fondi a sostegno della realizzazione dell’aula protetta: alle ore 17 alla Torre dell’Orologio a Serravalle a Vittorio Veneto è stata inaugurata la mostra di acquerelli della pittrice Laura Vergine, che resterà aperta fino al 29 aprile, mentre alle ore 20.45 nell’aula magna del Seminario a Ceneda si è svolto il concerto di musica classica con il pianista Ettore Borri e il baritono Attilio Borri.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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