Promessa mantenuta: ha riaperto puntualmente, secondo il cronoprogramma reso noto a suo tempo, la ferrovia Ponte nelle Alpi – Calalzo, chiusa improvvisamente lo scorso 10 gennaio in seguito alla scoperta, da parte dei tecnici, della necessità di un intervento di manutenzione straordinaria su un ponte ferroviario a Ospitale di Cadore.
Lo stop alla circolazione dei treni, sostituiti da autobus, fu immediata, almeno fino a Longarone. Poi chiuse anche il segmento tra la stazione punto di riferimento per la Val Zoldana e Ponte nelle Alpi, per una frana. Risultato: un mese abbondante senza treni da e per il Cadore.
La riapertura della tratta, ricca di ponti e gallerie, a binario unico e non elettrificato, venne annunciata per la data odierna e così è stato: da questa mattina i convogli diesel hanno ripreso a solcare regolarmente l’Alta Valle del Piave.
In tempi di periodiche manutenzioni ordinarie e di lavori per l’elettrificazione del cosiddetto “anello basso del Bellunese”, somiglia molto a una notizia constatare che da oggi e fino al prossimo 25 febbraio tutte le linee del Bellunese e dell’Alta Marca trevigiana sono regolarmente funzionanti.
Già da domenica 26 febbraio, tuttavia, ricominceranno le chiusure programmate, a partire dalla tratta Feltre – Montebelluna che rimarrà chiusa addirittura per 6 mesi e mezzo, fino al 9 settembre prossimo, per una nuova tranche dei lavori di elettrificazione.
Dal 2 aprile al 10 giugno, non per elettrificare ma per manutenere e potenziare, chiuderà di nuovo la Ponte nelle Alpi – Calalzo, che riaprirà l’11 giugno, giorno in cui è prevista la chiusura dell’intera tratta Belluno – Treviso via Feltre e Montebelluna, fino al 9 settembre.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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