Venerdì 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, l’Unione degli Istriani di Trieste ha proclamato i vincitori del primo concorso nazionale “Raccontare per ricordare”, in memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata.
La giuria, presieduta dalla professoressa Cristina Benussi della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Trieste, ha scelto di premiare il racconto “U fojbi” di Alessandro Mazzochel, consigliere comunale di minoranza a Giavera del Montello, per il testo più commovente.
“È stato un vero onore e piacere poter partecipare alla giornata di premiazione nel capoluogo giuliano – commenta Mazzochel – Il racconto ha vinto un concorso bandito dall’associazione Unione degli Istriani con il patrocinio di ‘Kepown – Il pianeta degli scrittori’ e Libero. Ho scritto di questa storia perché considero da sempre la Venezia Giulia un territorio storicamente interessante e legato alla nostra terra”.
“In particolare – conclude -, quella delle foibe è stata una tragedia ingiustamente coperta per troppi anni da troppa polvere. Il racconto, infatti, parla proprio delle vicende di un ragazzo che vive nell’arcaicità di un’isola adriatica, delle sue difficoltà e delle sue speranze, che vengono strappate durante questa curva della storia”.
Anche Cavaso del Tomba commemora l’esodo istriano, fiumano e dalmata e le vittime delle foibe
Ieri il Comune di Cavaso del Tomba ha commemorato le vittime delle foibe e le persone che hanno sofferto per l’esodo istriano, fiumano e dalmata con la presentazione del libro “Cuore di Bambina. A Fiume nell’anno 1947” dell’autrice Cristina Scala all’auditorium della scuola primaria.
Dopo il saluto del sindaco Gino Rugolo, sono intervenuti l’onorevole Ingrid Bisa, il consigliere regionale Tommaso Razzolini, il consigliere provinciale e sindaco di Cornuda Claudio Sartor e l’assessore Michele Cortesia, che ha delineato il contesto storico di una delle pagine più tragiche del Novecento.
Oltre a Scala, sono intervenuti anche Massimiliano Spagnol, responsabile veneto del Comitato 10 Febbraio, e gli esuli Federica Haglich e Andrea Patelli, che hanno commosso il pubblico presente con le loro testimonianze.
Presenti in sala anche Aurora Vardanega, sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi di Cavaso del Tomba, e Ramazan Mamut, referente delle comunità straniere del paese, impegnato in questi giorni a raccogliere beni di prima necessità e fondi per l’emergenza terremoto in Turchia e Siria.
(Foto: per concessione di Alessandro Mazzochel – Qdpnews.it riproduzione riservata).
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