Una provetta potrà valere per dieci tamponi, con un risparmio di tempo e danaro per tutto il sistema sanitario della Regione Veneto: questo il contenuto principale di quanto annunciato oggi, mercoledì 20 maggio 2020, dal governatore Luca Zaia.
È stata infatti superata la riservatezza su un nuovo sistema portato avanti da un po’ di tempo dalla Regione Veneto e illustrato oggi da chi ha seguito tutto l’iter di questo progetto: il dottor Roberto Rigoli, coordinatore di tutte le attività delle microbiologie del Veneto: “Grazie a un esempio è possibile capire la portata di questa innovazione – ha spiegato – : con 12 mila tamponi avremo 12 mila provette e lo stesso numero di processazioni e procedure. Si decide di prendere dieci tamponi e, invece di analizzarli uno ad uno, si mette un po’ di liquido di ognuno in una sola provetta. Quindi, invece di fare dieci analisi singole, che costano circa 18 euro l’una, si prende un po’ di quello che si è prelevato mettendolo in una sola provetta e si mescola tutto. Si fa l’analisi della provetta e se la stessa dà una positività si torna da tutte le provette per analizzarle una alla volta”.
“Questo lavoro è frutto di tutte le microbiologie del Veneto – ha continuato il dottor Rigoli – che stanno lavorando in questo senso con delle sperimentazioni. L’idea è venuta dal fatto che sono aumentati moltissimo i tamponi in microbiologia da quando abbiamo aperto gli ospedali, proprio perché dobbiamo testare tutti (il personale in generale ogni 20 giorni e quello dei reparti a rischio ogni 10 giorni). Contemporaneamente, ci siamo accorti che gli strumenti che sono stati costruiti per la biologia molecolare non sono stati pensati per lavorare 24 ore su 24”.
“Qualche strumento ha ceduto – ha informato il dirigente – o ha preso fuoco come è avvenuto a Treviso. Però i microbiologi del Veneto non hanno ceduto, lavorando giorno e notte da tre mesi. In un contesto simile ci è venuta questa idea e su questa procedura abbiamo testato prima duemila pazienti, poi siamo arrivati a 4 mila e ora ne stiamo raggiungendo 5 mila. A Treviso c’è già il prototipo che stanno sperimentando in queste ore e tutta la procedura verrà automatizzata. Tutto quanto, validato dal punto di vista scientifico, verrà distribuito alle microbiologie del Veneto per aumentare la produttività”.
I dati di oggi sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto sono: 536.798 tamponi (12.216 in più di ieri), 19.030 positivi (33 in più di ieri), 3.216 dimessi (15 in più di ieri), 3.459 persone in isolamento (180 persone in meno rispetto alla giornata di ieri), 575 ricoverati (metà positivi e metà si sono negativizzati), 47 terapie intensive (3 in più di ieri), 1.333 morti in ospedale (12 in più di ieri e 1.832 morti in totale) mentre i nati nelle ultime 24 ore sono 89. Per quanto riguarda le donazioni, l’aggiornamento odierno parla di 38.211 donatori per 57 milioni e mezzo di euro donati.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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