Dus: “Ponte Nogarolo danneggiato. Amministratori, datevi una mossa”. Fasan: “Ora c’è l’ok della Soprintendenza”. Pd e Lega discordi anche sulle date

Il Ponte Nogarolo danneggiato
Il Ponte Nogarolo danneggiato

Una grossa crepa: lo storico Ponte Nogarolo, che collega via Casoni e via Paietta, presenta da diversi mesi un visibile danno. Il consigliere comunale di minoranza Marco Dus nelle scorse ore ha sollevato nuovamente la questione chiedendo alla Giunta Miatto perché non sia stato ancora ristrutturato.

“Pochi sanno – dichiara Dus – che uno dei ponti sul Meschio a Serravalle si chiama ‘Ponte Nogarolo’, ed è lì che resiste a tutti e a tutto da prima del 1300. Forse però non riuscirà a resistere con Miatto sindaco e Fasan assessore.

Il ponticello è un manufatto storico che da oltre un anno aspetta che qualcuno si dia una mossa per sistemarlo, dato che è stato gravemente danneggiato da un’auto che sbadatamente l’ha urtato ancora nel 2021.

Chiediamo se l’Amministrazione abbia a cuore la soluzione di questo problema oppure se, come accade sempre, oltre ai proclami e alle scuse non succederà neppure questa volta nulla!”.

L’assessore leghista ai lavori pubblici Bruno Fasan contesta innanzitutto l’anno in cui è accaduto l’incidente: “Da quell’episodio saranno passati 5 o 6 mesi” afferma prima di aggiungere che, in ogni caso, i lavori di restauro sono imminenti: “Abbiamo richiesto l‘autorizzazione alla Soprintendenza, che ha confermato 10 giorni fa. Con l’architetto Fabio Nassuato abbiamo stipulato un progetto e a breve, ora che siamo autorizzati ad intervenire, avvieremo i lavori”.

Con l’occasione, aggiunge Fasan, verrà data soluzione anche a un’altra situazione che ha scatenato un dibattito in città, e in particolare a Serravalle: la condizione in cui versano alcune strade del quartiere. In via Roma, ad esempio, sono presenti buche profonde con sassi smossi e crepe. Sanpietrini ammucchiati si trovano anche all’incrocio tra via Paietta e via dei Battuti, a pochi metri dalla crepa del Ponte Nogarolo.

(Foto: per concessione di Marco Dus).
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