È stata una due giorni di grandissima intensità quella della Coppa del mondo di snowboard cross paralimpico, proposta mercoledì e giovedì a Cortina d’Ampezzo da Fondazione Cortina sulla pista San Zan di Socrepes.
La Regina delle Dolomiti si confrontava per la prima volta con lo sci paralimpico e il bilancio che si può tracciare è positivo.
Quindici le nazioni (Italia, Austria, Germania, Croazia, Romania, Polonia, Lituania, Olanda, Gran Bretagna, Norvegia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Australia e Giappone) che si sono confrontate sul tracciato, curato da Snowboard club Cortina, che qualche giorno prima aveva ospitato la Coppa del mondo di snowboard cross in notturna.
Oltre alle gare di Coppa del mondo si sono svolte anche le gare di Coppa Europa. Per quanto riguarda la Coppa del mondo, come per la prima giornata l’Italia ha brillato con Jacopo Luchini: lo snowboarder toscano ha confermato il terzo posto di gara 1, chiudendo alle spalle del francese Maxime Montaggioni e del britannico James Barnes-Miller.
“Soddisfatto ma non troppo: speravo di riuscire a fare meglio – dice Luchini che a Cortina è rientrato nello snowboard cross dopo un periodo di stop dovuto a un infortunio alla spalla. – Si è trattato di una gara combattuta, nella quale Riccardo Cardani mi ha conteso il terzo posto fino all’ultimo. C’è un po’ di rammarico ma complessivamente sono contento. Così come sono contento dell’organizzazione che abbiamo trovato a Cortina e della pista sulla quale abbiamo gareggiato: realizzare una pista dove tutti possano confrontarsi a un certo livello non è impresa facile, quindi bravi coloro che l’hanno realizzata. Per noi è stato un grande onore poter girare su una pista di Coppa del mondo”.
“All’orizzonte si sono le Paralimpiadi Milano Cortina 2026 – conclude Luchini -. Lo snowboard italiano è in crescita ma per arrivare al meglio all’appuntamento a cinque cerchi dobbiamo allargare la base, fare promozione, coinvolgere gli sponsor”.
A vincere nelle diverse categorie della Coppa del mondo sono stati Maxime Montaggioni (Francia, categoria Upper Limb 1), Nunta Kosuda (Giappone, Lower Limb 1), Ben Tudhope (Australia, Lower Limb 2), Monika Aleksandra Kotzian (Polonia, Upper Limb 1) e Lisa Bunschoten (Olanda, Lower Limb 2).
Questi, invece, i vincitori delle gare di Coppa Europa: Marcin Kostera (Polonia, Upper Limb1), Emanuel Perathoner (Italia, Lower Limb 1 e 2), Isabelle Hicks (Stati Uniti, Upper Limb 1) e Nina Sparks (Gran Bretagna, Lower Limb 1).
Durante la cerimonia di premiazione è stato osservato un momento di silenzio in memoria di Elena Fanchini, la sciatrice lombarda scomparsa prematuramente ieri che proprio a Cortina, nel gennaio del 2015, vinse una discesa di Coppa del Mondo.
“Devo ringraziare tutti, a partire dallo Snowboard club Cortina che ha messo a punto una pista che ha riscosso plauso unanime – sottolinea Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina -. Voglio ringraziare, inoltre, la popolazione di Cortina che ha accolto i ragazzi della Coppa del mondo con grande disponibilità. Per noi si è trattato di un esordio nel mondo paralimpico: una grande esperienza della quale sapremo far tesoro, confrontandoci con Fondazione Milano Cortina 2026 per arrivare, fra tre anni, a proporre eventi al top per l’appuntamento paralimpico”.
“Sono state una cinquantina le persone coinvolte nell’organizzazione di questa due giorni – afferma Michele Di Gallo, direttore generale di Fondazione Cortina -. Abbiamo lavorato soprattutto sulla logistica e devo dire che qui a Socrepes è funzionato tutto al meglio. Abbiamo lavorato in sinergia con la società impianti Ista, l’associazione albergatori, Cortina Snowboard Club, il Bob club Cortina, la onlus The game never ends e Cortina Energym, tutte associazioni che da tempo lavorano nel mondo della disabilità e che sono per noi un supporto importante per offrire a questi atleti il meglio. E ora, focus sulle finali della Coppa del mondo di sci alpino paralimpico che proporremo qui a Cortina dal 14 al 17 marzo”.
“Credo che Cortina abbia saputo, ancora una volta, proporsi al meglio nell’organizzazione di un evento sportivo – afferma Gianluca Lorenzi, sindaco di Cortina d’Ampezzo -. Per la prima volta ospitavamo una manifestazione di sport invernali paralimpici e Fondazione Cortina ha operato molto bene. È fondamentale proseguire su questa strada per far sì che lo sport diventi non solo un’occasione di promozione del territorio ma anche un’opportunità di inclusione”.
(Foto: Fondazione Cortina).
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