Il frigo regge oltre le attese sia per i modelli da incasso prodotti a Susegana e le altre tipologie in Ungheria. L’azienda ha confermato un andamento positivo delle vendite e quindi la fabbrica di Susegana pertanto rimane a 2 turni di 8 ore probabilmente per tutto l’anno.
E’ quanto emerso dall’incontro di oggi tra organizzazioni sindacali, Rsu e direzione aziendale. E’ vero che il ritardo produttivo a causa del blocco Covid-19 è importante e non recuperabile integralmente.
Ci sono mancate consegne per oltre 10mila frigoriferi. A livello di budget produttivo entro agosto si prevedono poco meno di 500.000 frigoriferi prodotti e venduti, con obiettivo di oltre 800.000 per fine anno. Tra gli elettrodomestici il frigorifero è di gran lunga quello che ha retto meglio.
Per questo, parlando di calendario ferie, niente ponte a giugno ma rimangono le due settimane di ferie tra luglio e agosto.
“Sulla ipotesi di nuove assunzioni Electrolux attende di capire come sarà il nuovo Decreto sul punto – spiegano i delegati sindacali – però resta il tema aperto sulle mascherine ffp2 considerate di grave e insostenibile disagio per gli operai delle catene di montaggio”.
La direzione è rimasta ferma sostenendo che l’azienda ha puntato sulla più alta protezione possibile. C’è il problema segnalato della difficoltà a respirare e della necessità di pause altrimenti le persone non indossano correttamente la mascherina esponendosi a rischi.
“Una volta consegnate – dicono – gli operai spostano come possono, per esercitare umano e vitale diritto a respirare, vanificando ogni reale protezione. Non basta autotutela legale dell’impresa serve quella reale dei lavoratori”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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