A pochi giorni dall’asta che deciderà il rilancio dell’area ex-Zoppas e in vista della discussione in consiglio comunale del nuovo Piano urbano del traffico (Put), il Partito Democratico lancia l’allarme sui due eventi che, nel bene e nel male, determineranno il futuro di Conegliano.
“Non c’è più tempo da perdere. È necessario e non più procrastinabile fare delle scelte che orientino il futuro della città, pena il suo declino”, spiega il consigliere democratico Italo Rebuli, che vede nell’attuale crisi sociale ed economica causata dall’emergenza del Coronavirus un ostacolo che la politica locale può superare solo con un grande slancio di pragmatismo.
“Vediamo una città ferma, vecchia, senza giovani, incapace di valorizzare le proprie grandissime risorse e di ritornare ad essere il riferimento territoriale che le era riconosciuto negli anni Settanta e Ottanta”, prosegue il consigliere, indicando proprio nel Put e nella risoluzione del “buco nero” urbano dell’ex Zoppas due temi imprescindibili per invertire la tendenza.
Per quanto riguarda la grande area industriale dismessa, l’opposizione ha invitato da tempo l’amministrazione a farsi parte attiva per indirizzare le scelte che riguarderanno il suo rilancio, chiarendo più volte che la vocazione della zona non può che essere quella di grande polmone verde della città e di supporto alle infrastrutture legate al trasporto da e verso il centro storico (vedi articolo).
Per Rebuli l’errore da evitare, in questo momento, è “l’inerzia e la sudditanza alle iniziative private”, che potrebbero ancora una volta impedire la tanto attesa rigenerazione urbana di quest’area, la quale ha potenzialità, prosegue il consigliere, per ridare valore al centro storico
Per quanto riguarda il Put, spiega Rebuli, è fondamentale una valutazione strategica che analizzi gli effetti della progettazione sull’efficacia futura dello stesso, dal punto di vista funzionale, ambientale e socioeconomico.
“Il Put può condizionare il futuro dello sviluppo economico di un punto, di un’iniziativa sociale o di un’intera area”, da qui la necessità di usare tutti gli strumenti necessari per comprendere gli effetti futuri e orientarli, “dando ai cittadini consapevolezza delle opportunità che vengono a determinarsi per l’avvenire”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio qdpnews.it).
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