Negli ultimi giorni i Carabinieri del Comando provinciale di Treviso hanno scoperto una serie di truffe online o mediante false comunicazioni telefoniche, denunciando all’Autorità giudiziaria undici soggetti gravati da pregiudizi penali e di polizia.
Nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Dosson di Casier hanno denunciato un 38enne, residente in provincia di Bari, il quale, dopo avere messo in vendita una termocaldaia su sito di e-commerce, per un valore di 1.500 euro, si è fatto effettuare una ricarica di 250 euro della sua tessera Postepay, a titolo di acconto, da parte di un 65enne del luogo, rendendosi poi irreperibile.
I militari di Castelfranco Veneto hanno denunciato un 54enne residente in provincia di Caltanissetta e un 32enne residente in provincia di Catania i quali, nell’àmbito di una trattativa per la vendita di un iPhone 13, su sito internet, si sono fatti versare, tramite bonifico bancario, la somma di 610 euro, da parte di una 25enne del luogo, per poi rendersi irreperibili.
Denunciato anche un 60enne residente a Brescia che, nell’àmbito di trattative per la vendita di bancali di pellet, su sito web, si è fatto bonificare 400 euro da una 70enne del luogo, per poi rendersi, anche in questo caso, irreperibile.
I Carabinieri castellani hanno poi denunciato un 27enne residente a Bergamo il quale, nel corso di una trattativa per la vendita di scaffalature metalliche via web si è fatto versare su una carta prepagata 1.800 euro da una 50enne di Castello di Godego, non facendosi più vivo.
Infine, i Militari dell’Arma hanno denunciato un 19enne residente a Napoli che, spacciandosi per dipendente della società “Lottomatica”, ha indotto in errore un esercente del luogo facendosi effettuare una serie di transazioni sulla sua carta prepagata, per un totale di 7.900 euro, per poi rendersi irreperibile.
A Pieve del Grappa l’Arma ha denunciato un 55enne residente in provincia di Bergamo, il quale, dopo avere messo in vendita sul web una Vespa ET3, ha indotto in errore un 60enne del luogo, facendosi versare su carta prepagata 1.240 euro per poi rendersi irreperibile.
Ad Asolo denuncia anche per un 68enne residente a Roma, il quale, nell’ambito della trattativa per la vendita su internet di una cesoia, ha indotto in errore un agricoltore 31enne della zona, facendosi versare su carta prepagata 250 euro, per poi rendersi irreperibile;
E infine denunce anche per un 44enne, un 41enne e un 17enne, tutti residenti a Roma e nell’immediato hinterland, i quali, nel mentre di una trattativa per la vendita in rete di un acquario, hanno indotto in errore un operaio 23enne di Fonte, facendosi versare su carta prepagata 740 euro per poi svanire.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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