Durerà ben cinque mesi il cantiere per la messa in sicurezza del ponte di San Martino.
In questi giorni è stata pubblicata l’ordinanza comunale che andrà a modificare la viabilità cittadina. Il cantiere aprirà le porte da lunedì 6 febbraio e, sulla carta, proseguirà i lavori fino al mese di giugno.
La viabilità subirà modifiche già da lunedì 30 gennaio. Proprio da quel giorno, fino a domenica 5 febbraio, in corso Mazzini (da piazza IV Novembre a via Marcatelli) e in piazza IV Novembre ci sarà la riduzione delle carreggiate per la rimozione dell’aiuola spartitraffico.
Vigerà inoltre il divieto di sosta con rimozione forzata negli stalli di sosta di fronte alla chiesa di San Martino, a lato del fiume Monticano, per l’allestimento del cantiere.
Da lunedì 6 febbraio a venerdì 30 giugno, il ponte di San Martino sarà chiuso sia al traffico veicolare che pedonale.
I veicoli da via XI Febbraio continueranno a marciare su due corsie fino a via Verdi, mentre si continuerà a procedere verso Corso Vittorio Emanuele II sull’unica corsia della viabilità ordinaria.
Verrà modificata la viabilità per i veicoli da Corso Mazzini, che potranno effettuare l’inversione di marcia, con l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli provenienti da via XI Febbraio, in piazza IV Novembre.
Sempre in questa piazza, la circolazione veicolare sarà interdetta nel lato di accesso al ponte di San Martino, eccetto i frontisti e i veicoli diretti al cantiere.
L’accesso ai civici dal 2 all’11 di piazza IV Novembre è consentito da via XI Febbraio, mentre vigerà il divieto di sosta con rimozione forzata negli stalli di sosta di fronte alla chiesa di San Martino, a lato del fiume Monticano.
In piazzale San Martino la circolazione sarà invece consentita a doppio senso, esclusivamente per i veicoli diretti al cantiere.
A seguito dell’annuncio dell’inizio del cantiere, in città non è mancata qualche polemica: il circolo di Fratelli d’Italia, nello specifico, ha contestato l’apertura dei cantieri del ponte e di via Maggiore Piovesana, affermando che sarebbe stato preferibile aprirli in sequenza, per diminuire le ricadute in termini di traffico cittadino.
A tali parole il sindaco Fabio Chies aveva replicato, evidenziando la necessità di questi cantieri attesi da tempo e necessari per una questione di sicurezza (qui l’articolo).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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