A causa dell’emergenza Covid-19 e il conseguente divieto di assembramento, anche l’ordinaria amministrazione ha subito talvolta dei pesanti cambiamenti. A Caerano, come in altri paesi, fatta eccezione per un’interpellanza del 30 marzo, minoranza e maggioranza non hanno avuto modo di confrontarsi apertamente, faccia a faccia, di collaborare o di dibattere come consuetudine.
La scorsa domenica 3 maggio, il gruppo di minoranza ha così deciso di avanzare una richiesta per ottenere maggiori informazioni circa l’operato del sindaco e del gruppo di maggioranza in paese, dal momento che “non abbiamo completa contezza di come sia la situazione in diversi ambiti del nostro Comune”, scrive il Gruppo “NuovOrizzonte per Caerano”.
Da quanto spiega la consigliera di minoranza Dorianna Bordin, l’opposizione, pur offrendo la propria disponibilità per operare, non essendo stata chiamata e consapevole della complessità della situazione, si è “messa da parte” e ha cercato di non intralciare le azioni prese dalla maggioranza nella fase 1. “Ora però che è iniziata la fase 2 – commenta Dorianna – riteniamo che sia giusto fare delle domande con una richiesta informale. Abbiamo fatto presente alcuni punti in base alle nostre sensibilità, anche se ci sarebbero molte più cose di cui parlare”.
Nella richiesta scritta, il Gruppo di minoranza chiede innanzitutto di essere messo al corrente della risposta giunta dalla Regione in merito alla situazione dei disabili e del supporto degli operatori socio-sanitari, argomento oggetto dell’interpellanza del 30 marzo scorso.
La lettera poi continua con diversi interrogativi, per esempio sulla situazione attuale dei buoni spesa, e anche con due proposte. “Ci è stato segnalato che, per accedere all’ufficio postale, diverse persone permangono in attesa. Chiediamo se è possibile che venga consentito l’accesso all’ufficio, per attendere il proprio turno seduti, prevedendo idonee misure di distanziamento tra le persone”.
Infine come ultima proposta, “NuovOrizzonte” lancia l’idea di effettuare dei test sierologici in accordo con la Cooperativa Castelmonte: “Apprendiamo dai quotidiani che la Cooperativa Castelmonte ha proposto a tutti i Comuni trevigiani la possibilità di effettuare test sierologici e che alcuni comuni, come Cimadolmo e Pieve del Grappa, hanno già stipulato una convenzione in tal senso. L’Amministrazione comunale ha valutato tale proposta? Ed eventualmente quale decisione è stata presa al riguardo?”.
(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
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