Un vero e proprio brindisi a distanza tra Valdobbiadene e la Costa d’Amalfi, uniti da un Patto d’Amicizia, si è realizzato anche in questi mesi segnati dall’emergenza Coronavirus dove alcuni esponenti del mondo della politica, del giornalismo e dell’impresa hanno approfittato del clima di incertezza, smarrimento e frustrazione di tanti italiani per inasprire alcune polemiche fra il Sud e il Nord dell’Italia.
Questo non è avvenuto a Valdobbiadene dove, nel rispetto del Patto d’Amicizia con alcuni Comuni della Costa d’Amalfi, anche grazie al lavoro artigianale del professor Maurizio Ruggiero, i rapporti dei valdobbiadenesi con gli amalfitani sono andati avanti attraverso le diverse piattaforme informatiche e telematiche disponibili.
La bellezza delle relazioni instaurate in tanti anni di conoscenza, con reciproche visite periodiche di alcune “delegazioni”, non sono state interrotte e, ancora una volta, le eccellenze enogastronomiche di entrambi i luoghi hanno permesso di superare i confini geografici e culturali, facilitando scambi e rapporti anche in piena emergenza Coronavirus.
Se il primo cittadino di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ha ricevuto una confezione di profumati limoni di Amalfi, per ricordare i bei momenti vissuti con il “Tour Terre Amiche” insieme al Teatro Instabile di Valdobbiadene, c’è chi, come il signor Roberto Buonocore, presidente del gruppo Minoresi Nel Mondo, si è visto recapitare a casa una bottiglia di Conegliano Valdobbiadene per brindare con la speranza di potersi rivedere presto.
“Un grazie al sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese – si legge in un post su Facebook del signor Buonocore -, per questo gradito pensiero, nella conferma (ancor più sentita in questo momento difficile) di una presenza e di una vicinanza tra le nostre terre, la Costiera Amalfitana e Valdobbiadene (unite nel Patto d’Amicizia)”.
“Vicinanza alimentata dal continuo lavoro di più persone – conclude – che hanno contribuito a creare questa opportunità di condivisione di gusti, sapori, cultura e arte, lavorando tutti per uno stesso denominatore: il prestigio di essere Patrimonio dell’Umanità (Unesco). Ce la faremo: amicizia, unione, condivisione, buon senso e nel frattempo facciamo un brindisi a distanza, ma vicini”.
In tanti anni di rapporti e incontri, l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Valdobbiadene, diversi giovani valdobbiadenesi ma anche istituzioni, associazioni e cittadini di alcuni Comuni della Costiera Amalfitana, in particolare Minori, Conca dei Marini e Furore, hanno potuto apprezzare ancora di più l’importanza della condivisione e della promozione delle rispettive attrattive artistiche, enogastronomiche e cultuali per un ponte tra Nord e Sud che andasse oltre i pregiudizi e il “sentito dire”.
Un’eredità importante, con frutti tangibili, che tutte le persone che hanno contribuito ad alimentare questo progetto stanno toccando con mano anche in questa fase così delicata per la nazione.
La speranza, infatti, è di poter tornare a vedere gli amalfitani all’Antica Fiera di San Gregorio a Valdobbiadene e i valdobbiadenesi nel sentiero dei limoni e negli altri siti naturalistici e culturali della Costa d’Amalfi.
“Ci siamo promessi di andare in Costiera Amalfitana e loro di venire a Valdobbiadene non appena sarà concesso – ha spiegato il sindaco Luciano Fregonese -, per salutare le rispettive comunità. Sono certo che questa attuale condizione rafforzerà la voglia di conoscerci ulteriormente e di scambiare conoscenze ed eccellenze”.
“Valdobbiadene e la Costa d’Amalfi – conclude – sono conosciute in tutto il mondo per la loro bellezza e per la qualità dei prodotti naturali. Se sapremo lavorare bene assieme, allora saremo ancora più efficaci nel farci conoscere al mondo intero che vorrà venire a visitarci. Oggi dobbiamo lavorare in sinergia per la ripartenza, per sostenere le nostre famiglie e le nostre attività economiche”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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