“Poivisiterò”, giovani pederobbesi lanciano un progetto turistico: “Vogliamo ripartire dal nostro Paese”

L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio anche il settore del turismo con tanti imprenditori che immaginano una ripartenza lenta e condizionata dalle nuove misure per il contrasto alla diffusione della pandemia.

In un clima di generale sfiducia, c’è chi invece ha preferito credere nelle indiscutibili opportunità turistiche che possono offrire tante località italiane e da Pederobba i giovani Rafael Marchese e Sara Michielon hanno deciso di investire tempo ed energie per un progetto nel quale credono molto.

“Poivisiterò”, questo il nome del progetto, ha come obiettivo quello di aiutare questo settore promuovendo l’Italia e i suoi “tesori” per un “turismo post-Covid” all’insegna della bellezza.

“Ci facciamo inviare dagli utenti dei social delle immagini dei luoghi che vorrebbero visitare – spiegano Sara e Rafael -, precisiamo che gli scatti sono realizzati da loro, specificando luogo e regione. Noi salviamo l’immagine, aggiungiamo la targhetta con il nome della destinazione e la pubblichiamo sui nostri canali social. È un progetto iniziato da poco ma che sta avendo un buon riscontro: ci hanno scritto molte persone da ogni parte d’Italia”.

“Il progetto – aggiungono i giovani di Pederobba – è aperto alle destinazioni ma anche a musei, strutture ricettive e qualsiasi altro luogo culturale e turistico. Siamo disposti a collaborare con tutte le realtà colpite gravemente dall’emergenza Covid: vogliamo ripartire dal nostro Paese. Questo progetto nasce dai nostri studi universitari in questo settore e da due progetti turistici precedenti: “Ruote Libere” per il turismo accessibile e “Social Veneto” per il turismo in Veneto”.

“Siamo orgogliosi del seguito che stiamo avendo sui social nel nostro piccolo – concludono -, la nostra soddisfazione è sentire l’apprezzamento delle tante persone che ci hanno contattato perché significa che stiamo lavorando bene e che c’è gente desiderosa di riscoprire l’Italia: questo è davvero un bene e una grande speranza per tutti”.