“No alla guerra tra sindaci, basta con i teatrini della politica!”: le minoranze di Cornuda e Crocetta tornano a chiedere la fusione tra i due Comuni

“No alla guerra tra sindaci!”: dopo le ultime vicende che hanno coinvolto i Comuni di Cornuda e Crocetta del Montello, ai ferri corti per la questione delle multe ai cornudesi e dei parcheggi a pagamento in via Erizzo (qui il link), sono intervenuti i consiglieri comunali dei gruppi di minoranza “Amiamo Cornuda” e “Nuove Energie per Crocetta”.

I capigruppo delle due liste civiche, Bruno Comazzetto e Lucia Poloniato, si sono fatti portavoce di una parte della cittadinanza che, a detta loro, troverebbe “deleterio” ciò che sta accadendo tra gli amministratori di Cornuda e quelli di Crocetta del Montello. 

Recentemente l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Sartor ha deciso di mettere a pagamento tutti i parcheggi di via Erizzo, che rientrano nel territorio del Comune di Cornuda, per dare un segnale al Comune di Crocetta del Montello la cui Polizia locale si era posizionata più volte in via Feltrina dando diverse multe ai cornudesi di ritorno a casa nell’orario del pranzo.

Per Sartor, che ha sempre sostenuto che le multe andavano pagate, e per molti cornudesi questo fenomeno non poteva essere frutto del caso, perché dietro “c’era una precisa intenzione di fare cassa sulla pelle dei cittadini di un altro Comune”.

La collega Marianella Tormena aveva risposto che i controlli al confine tra i due paesi non avevano come obiettivo quello di vessare i cittadini di Cornuda, perché lo scopo era solamente quello di garantire la sicurezza delle persone: i vigili di Crocetta del Montello, secondo le parole del primo cittadino, si posizionano in vari punti del Comune per controllare eventuali infrazioni.

“Tutte le tematiche che interessano unitariamente i cittadini dei due Comuni – si legge in una nota congiunta dei consiglieri di minoranza – sia sul piano urbanistico che su quello sociale sono bloccate da anni di discordie, motivate unicamente dall’incapacità di dialogo tra i due sindaci. Da tenere presente che i due paesi sono retti da giunte leghiste e che entrambi i sindaci sono consiglieri provinciali”.

Comazzetto e Poloniato hanno quindi invitato le due amministrazioni comunali ad attenuare i toni e a percorrere invece la strada del dialogo per dare delle soluzioni alle attese dei cittadini.

“È necessario che si ponga l’obiettivo della fusione tra i due Comuni – concludono -, come da sempre auspicato, perché solo in questo modo verrebbero condivisi obiettivi di valorizzazione del territorio superando definitivamente le ragioni che nel 1902 hanno portato alla divisione di Crocetta e Cornuda”. 

“Amiamo Cornuda” e “Nuove Energie per Crocetta”, attraverso queste parole, intendono sollecitare i cittadini a prendere coscienza dello stato delle cose e a chiedere ai sindaci dei due Comuni che non si debba più assistere a quelli che hanno voluto definire dei “penosi teatrini della politica”. 

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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