Proseguono e aumentano i lavori di manutenzione di Autostrade per l’Italia sui viadotti dell’A27 Venezia – Belluno nel tratto lapisino dell’autostrada.
Il 2023 è iniziato, a Longhere, con l’apertura del cantiere che sta interessando i piloni sopra via Feltre, una parallela della trafficata Strada provinciale 35. L’annuncio del cantiere (qui l’articolo) era stato salutato favorevolmente da numerosi cittadini, in particolare residenti nella zona, che da decenni “convivono” con l’imponente struttura dell’A27, di cui a più riprese è stata chiesta un’attenta manutenzione, che in queste prime settimane del nuovo anno si sta concretizzando.
L’intervento di tecnici e maestranze incaricati da Autostrade per l’Italia non si limiterà, nelle prossime settimane, alla cura dei piloni che sovrastano via Feltre e quindi della campata numero 5: un’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal comandante della Polizia locale Ezio Camerin preannuncia interventi anche nelle vicine via Cesana e via Tobero, che intersecano la SP 35 a nord. Entrambe le strade secondarie sono a fondo chiuso, e sopra di esse svettano i viadotti dell’A27.
L’emissione di un nuovo provvedimento da parte del Comune è stata chiesta da Autostrade per l’Italia Spa con due obiettivi: il primo è la proroga, per altri 90 giorni, dell’ordinanza che istituisce il senso unico alternato in via Feltre e che avrebbe dovuto concludersi, in prima istanza, lo scorso 15 gennaio; il secondo è regolamentare la circolazione stradale in via Tobero e via Cesana in occasione delle “lavorazioni previste sulle pile del viadotto Longhere”.
La Polizia locale vittoriese ha perciò prorogato fino al prossimo 16 maggio l’ordinanza relativa a via Feltre e disposto il senso unico alternato di circolazione e il divieto di sosta con rimozione nelle vie Tobero e Cesana da giovedì scorso e fino al 19 aprile prossimo dalle ore 8 alle 18.00.
Le manutenzioni all’A27 stanno proseguendo anche sul versante bellunese: nelle scorse settimane ci sono state ispezioni e manutenzioni nelle gallerie che collegano il capoluogo dolomitico al territorio vittoriese, e in particolare al Fadalto (qui l’articolo).
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