Lo Spritz a domicilio diventa caso nazionale: da Maser, l’aggancio alla normalità avviene attraverso le tradizioni

Del tema, lanciato dal presidente Luca Zaia in diretta dal punto stampa della sede della Protezione Civile regionale di Marghera, ieri ne ha parlato tutt’Italia: la consegna a domicilio dell’aperitivo, del caratteristico spritz veneto che ormai da diversi anni si è diffuso in tutto il mondo in varie versioni, è diventata uno degli esempi nazionali della creatività imprenditoriale.

Il campione di questo esempio, come si legge anche su Deejay.it e su molti altri portali nazionali d’informazione, è stato selezionato dai media proprio a Maser: così l’iniziativa della “Vecchia osteria della nonna” è diventata un esempio di atteggiamento positivo. Lo spritz, in questo caso, viene inserito in delle buste di plastica e consegnato a domicilio in modalità pronto all’uso oppure conservabile in frigo fino a sera.

Chi vive in provincia di Treviso sottolinea che molte altre attività consegnavano l’aperitivo anche all’inizio del lockdown: anche al “Kikko” di Pederobba e il “Caffè Centrale” di Asolo veniva previsto questo servizio, con tanto di cicchetti, tra patatine e tramezzini, inclusi.

Ancora una volta le tradizioni venete, come quella dello spritz, sembrano così rappresentare un aggancio tra questo periodo surreale e la realtà a cui tutti quanti vorremmo tornare al più presto.

Come sempre nei periodi di crisi economica la creatività di alcuni imprenditori ha aiutato alcune attività che normalmente vivono di convivialità e aggregazione a tenere la testa fuori dall’acqua.

Spesso l’“invenzione” della consegna a domicilio è avvenuta anche per quei beni che, normalmente, non prevedono questa modalità di consumazione: eppure anche per il consumatore il domicilio alternativo, come rimedio, pare essere una novità talmente apprezzata da riuscire a dare una sorta di sollievo a entrambe le parti.

È bene specificare che, anche su testimonianza degli imprenditori stessi, risulta piuttosto raro che questa modalità riesca a sostenere i costi e portare il bilancio dal colore rosso al verde: la consegna, così come in modo minore l’asporto, è spesso organizzato in modo meno agile ed esperto rispetto a quelle attività che lo effettuano anche nella normalità.

Non è il ripristino di un fatturato positivo nella maggior parte dei casi il risultato finale di queste operazioni, quanto un beneficio in termini di morale per entrambe le parti: i consumatori vedono il ritorno dell’aperitivo o del gelato, anche se bevuto sul terrazzo di casa in famiglia, con nostalgia e sentono più vicino un ritorno alla normalità; gli imprenditori si tengono occupati e continuano a pubblicizzare il proprio nome attraverso modalità come questa.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Vecchia Osteria alla nonna).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati