L’appeal di Serravalle non si discute: tanti sono i turisti che arrivano in paese per osservare i grandi palazzi antichi e assaporare i piccoli angoli intrisi di storia e bellezza. Questa magnifica atmosfera, però, rischia di venire meno osservando le condizioni di alcune pavimentazioni stradali.
Negli ultimi giorni, infatti, molti cittadini stanno chiedendo in coro all’Amministrazione comunale, specialmente utilizzando la piattaforma Facebook nel gruppo “LA VITTORIO VENETO CHE VORREI: lo spazio dei cittadini”, quando verranno sistemate alcune strade del centro storico serravallese. “Perché non sistemiamo le piccole cose che rendono la città più piacevole sia a noi abitanti che ai turisti di passaggio? E soprattutto perché aspettiamo che la pavimentazione si deteriori ulteriormente con maggior spreco di denaro pubblico?”.
Buche profonde con sassi smossi, crepe, sanpietrini ammucchiati ai lati delle vie: uno stato, oltre che esteticamente non accettabile, anche talvolta pericoloso. Un percorso ad ostacoli dove pedoni, ciclisti e automobilisti devono essere vigili per evitare spiacevoli inconvenienti.
A rispondere alle sollecitazioni, via social, è stato per l’amministrazione comunale l’assessore ai lavori pubblici e al decoro della città Bruno Fasan: “Mi auguro che, bilancio permettendo, si possa intervenire a brevissimo a Serravalle non solo su via dei Martiri che sta diventando impraticabile, ma anche in via Caprera che ha grossi problemi, il tratto di strada che porta allo stop sul ponte di piazza San Marco. Quello che posso garantire – continua – è che partiranno i lavori del rifacimento di via Roma fino alla piazzetta dopo l’arco. Il resto sarà realizzato con risorse comunali dal prossimo bilancio”.
“Si chiede perché non si comincia dalla sistemazione delle piccole cose – continua Fasan -. Sono d’accordo: è la soluzione più condivisibile ma anche la più difficile da realizzare. Nessuna ditta arriva per un lavoro di due giorni. O si fa un progetto complessivo di 100-200 mila euro per quanto ho citato o (in questo caso) gli specialisti super richiesti e super impegnati non sono interessati”.
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