Sarebbe dovuta iniziare ieri la “Primavera caeranese”, sagra di paese tenuta ogni anno dal 24 aprile al primo maggio. Quest’anno, però, i campi sportivi rimarranno chiusi: non vi sarà alcun torneo di calcetto amatoriale – che richiamava giocatori anche da fuori paese, da Conegliano o da Pieve di Soligo -, né la pedalata di fine sagra, la “cena dell’asparago e dei bruscandoli” o di altri pasti a base di specialità alla griglia come stinchi, wurstel, crauti e birra. Quest’anno il menù e le attività sarebbero state le stesse dell’anno scorso, ma nulla ormai fa ben sperare in una posticipazione della festa.
“Ho paura che quest’anno sarà un anno sabbatico di rilassamento, diciamo così – commenta il presidente della pro loco Giuseppe Spagnol – in una sagra è difficile infatti dare garanzie di distanziamento. Oltre alla “Primavera Caeranese”, saranno sicuramente annullate la festa dell’Addolorata, che ricorre ogni anno nella prima metà di maggio, e la sagra di Sant’Antonio a giugno. Per quanto riguarda la festa d’estate a luglio, invece, siamo in stand by, vedremo che fare”.
Ricapitolando, saranno dunque sicuramente annullate “Primavera caeranese” e le due sagre di borgata, quella di Sant’Antonio, organizzata ogni anno presso il relativo capitello, e quella dell’Addolorata, in zona Lazzaretto. Qualche incertezza permane per la festa d’estate, non ancora ufficialmente annullata.
(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: Primavera Caeranese).
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