Il 24 dicembre, alla Vigilia di Natale, il 118 è stato allertato per un intervento urgente in un condominio del Coneglianese: un ragazzo poco più che ventenne, che si trovava in casa con un amico e la madre, mostrava chiari intenti autolesionistici. Una situazione che per qualche ora i suoi cari erano riusciti a gestire, rimanendo con lui e riuscendo a convincerlo a non restare mai da solo. Non appena l’amico si era allontanato per pochi minuti, il giovane era salito al piano di sopra, isolandosi in bagno, immergendosi nella vasca e minacciando di recidersi i polsi con la lametta di un rasoio.
Il Suem 118, purtroppo impegnato in altre emergenze da codice rosso, ha allertato anche i Carabinieri, che hanno inviato una pattuglia in servizio dalla Stazione di Susegana. I militari, comprendendo la gravità della situazione, sono saliti subito al piano di sopra. Un carabiniere, seguendo le procedure e continuando a dialogare con il ragazzo con simulata tranquillità e sangue freddo, è riuscito a calmarlo e a farlo uscire dalla vasca da bagno. Una volta uscito, tre infermieri e un medico del Suem che nel frattempo avevano raggiunto l’appartamento, hanno valutato lo stato di salute del giovane, per poi trasferirlo al Pronto soccorso dell’Ospedale “Santa Maria dei Battuti” di Conegliano.
Un’azione preventiva dei militari, senza l’utilizzo di forza fisica, avrebbe così consentito al giovane di evitarsi un gesto particolarmente violento, in un momento di sofferenza psicologica dovuta a una delusione amorosa. Un caso che, purtroppo, anche l’Arma dei Carabinieri si trova ad affrontare spesso e che, anche in altre occasioni, si è dimostrata capace di saper gestire.
Per chiunque necessiti di supporto psicologico sono attivi i seguenti numeri verdi, ai quali ci si può rivolgere gratuitamente. Tra questi: Telefono Amico (02 23272327), Telefono Azzurro (19696), Progetto Inoltre della Regione Veneto (800.334.343) e De Leo Fund (800.168.678).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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