I dati sul Cesana Malanotti non sono chiari, la minoranza chiede nuovamente chiarezza, il sindaco: “Non ho dati certi”

“I dati forniti in forma aggregata dall’Ulss2 non permettono di evidenziare le notevoli differenze tra contagi e deceduti nelle diverse strutture residenziali”.

E’ piccata e seria la replica del gruppo consigliare di minoranza Rinascita Civica-Partecipare Vittorio.

“Con questa metodologia – scrivono Alessandro De Bastani e Mirella Balliana – vengono, nel caso del Cesana Malanotti, “diluiti” i numeri del contagio e dei decessi aggregandoli a quelli delle Residenze sanitarie degli anziani, privi di casi significativi. Inoltre non emerge con chiarezza è il numero dei decessi avvenuto da fine febbraio fino ad oggi”.

Dalla lettura dei dati aggregati per i consiglieri si evince che nessuno dei contagiati al Cesana è stato ospedalizzato: “E’ legittimo chiedersi se gli ospiti abbiano ricevuto cure pari a quelle erogate dal contiguo ospedale Covid di Vittorio Veneto, in quanto sembra evidente che una casa di riposo non può essere dotata delle attrezzature e dispositivi specifici”.

Detto della preoccupazione dei cittadini per le voci che circolano, non si sa quanto fondate su alte percentuali di morti e di contagiati anche tra il personale, Rinascita civica e Partecipare puntano il dito contro l’amministrazione. “Abbiamo più volte chiesto al Sindaco di poter visionare i dati del nostro Istituto e quelli relativi ai contagi in città, al fine di poter analizzare la situazione creatasi in questi ultimi mesi, ma non abbiamo ottenuto risposta. Pensiamo che gli amministratori abbiamo il dovere di preoccuparsi dei problemi dei concittadini e di dare informazioni precise e continuative, nel rispetto della trasparenza”.

Una puntualizzazione arriva dallo stesso sindaco Antonio Miatto sulla questione: “Sto raccogliendo anche in queste ore i dati per un quadro più definito possibile – afferma -, le notizie purtroppo anche per noi sono davvero centellinate. Il Cesana dice che bisogna parlare con regione e Uls: sto mettendo insieme i mattoni e poi in base a questo potrò dare risposte. C’è una certa resistenza a chiarire: è fuori di dubbio che in questo periodo c’è stata una netta recrudescenza di morti. Ma potrò dare notizie quando avrò numeri e dati certi, non ho nulla da nascondere, ma c’è questa effettiva difficoltà a raccogliere le informazioni”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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