L’ufficio servizi sociali e l’operatività di comunità “si fanno in quattro”: parte infatti il servizio di supporto telefonico gratuito per genitori e figli.
“Così lontani, così vicini” è il titolo dell’iniziativa che il Comune di Pieve di Soligo ha voluto lanciare proprio in questo momento che, per molte famiglie, si sta rivelando davvero complicato.
L’iniziativa prevede la possibilità di poter interloquire con alcuni esperti per diverse problematiche come la tensione, l’ansia, la difficoltà a gestire lo stress o le relazioni familiari (per questo si potrà contattare Stefania al numero 3351690495).
Per un aiuto a gestire e organizzare i compiti a distanza, o nel caso in cui un giovane si sentisse solo e non sapesse cosa fare, si potrà contattare Carmen al numero 3371418393.
Per i genitori che, invece, stanno letteralmente “impazzendo” tra smart working e lezioni a distanza dei figli, in più di un’occasione attaccati ad apparecchi tecnologici, si potrà contattare Gregorio al numero 3471389563.
Si potrà contattare Sara, disponibile al numero 3351586134, nel caso in cui il proprio figlio sia disorientato, preoccupato o non riesca a gestire le emozioni, anche per la nostalgia delle sue relazioni.
In caso di problemi si potrà mandare un sms, un messaggio su WhatsApp o una mail (gli indirizzi si trovano nel sito del Comune di Pieve di Soligo) e gli operatori competenti, in seguito, ricontatteranno il richiedente.
Sempre sul sito del Comune di Pieve di Soligo sono presenti altri contatti di psicologi, pedagogisti e formatori che potranno essere utili per diversi tipi di problematiche.
Infine, grazie all’iniziativa “Tieni il tempo anche a casa” è stato attivato un laboratorio musicale gratuito a distanza per ragazzi (11-15 anni) con incontri in videochiamata con gli operatori del centro giovani “Giove” per tante proposte interessanti (per questo servizio si può contattare Linda al numero 3371053591 e Carmen al numero 3371448393).
“Capendo la situazione sia dei genitori che dei figli – ha spiegato Elena Bigliardi, assessore alle politiche giovanili e all’istruzione di Pieve di Soligo -, in particolar modo di quelli nella difficile fase dell’adolescenza, abbiamo pensato di attivare un servizio per non lasciarli soli. Oltre a difficoltà psicologiche, la fase che stiamovivendo ha fatto emergere delle problematiche anche nella gestione della didattica, che per alcuni genitori non sono di facile soluzione, per cui volevamo dare supporto”.
“Trovare qualcuno di competente a risolvere svariate problematiche – aggiunge l’assessore Bigliardi -, fa sentire che nessuno è lasciato solo e che tutte le difficoltà si possono superare insieme. Non bisogna aver paura di chiedere un aiuto. Come amministrazione abbiamo cercato di mettere a disposizione aiuti a 360 gradi. Grazie soprattutto alla cooperativa Itaca, che si occupa del Centro Giove, dei doposcuola e dei giovani nel territorio, continuando a farlo anche a distanza”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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