Focus sul nuovo talento del Montebelluna Simone Tronchin, centrocampista classe 2002 con il fiuto del goal

Da sempre fucina di famosi calciatori, il Calcio Montebelluna continua a sfornare giovani, e promettenti promesse.

Dalla “cantera” della blasonata società montebellunese sono usciti calciatori del calibro di Marcello Agnoletto, Aldo Serena, Francesco Toldo, Sergio Floccari, Daniele Gastaldello, Attilio Tesser e Daniele Pasa (quest’ultimo attuale tecnico della prima squadra) tanto per citare qualche nome. Tra questi atleti, alcuni hanno anche indossato la maglia della nazionale maggiore.

Il Montebelluna 1919 rimane tra i migliori vivai calcistici d’Italia, dal quale ogni anno giovani talenti partono per i grandi club nazionali.

Tra le giovani promesse chiamate quest’anno a far parte delle varie rappresentative giovanili, come l’Under 18 e la Viareggio Cup, troviamo il centrocampista Simone Tronchin classe 2002 (nella foto).


Il giovane è ormai un punto fermo della prima squadra del Monte e vanta già ben 19 presenze in prima squadra con due reti all’attivo. Il suo nome è entrato nei giorni scorsi nella lista dei Top 11 del ranking Lgi (La Giovane Italia) della serie D.

Simone, centrocampista centrale in possesso di una buona visione di gioco, che non nasconde in qualche occasione anche il fiuto del goal, si è guadagnato in poco tempo il posto in prima squadra arrivando direttamente dalla formazione allievi. 

“Una grande soddisfazione personale – commenta Simone – che condivido con i miei compagni di squadra, il mister (Lele Pasa) e con la società, che non ci fa mancare niente”.

In questo periodo di sosta forzata prosegue però la preparazione in vista di una potenziale riapertura del campionato: “Il nostro preparatore Claudio Cervi – continua – ci ha preparato un programma specifico di allenamenti, che ognuno di noi sta sostenendo a casa, con la speranza che questo momento passi in fretta. La nostalgia del calcio giocato sui fa sentire“.

Continua intanto la #prodecomontebellunachallenge la sfida digitale che in questo momento sopperisce allo stop degli allenamenti, che vede coinvolti i giovani calciatori della società locale (qui l’articolo).

L’idea nata dal coordinatore del vivaio Gianpietro Casagrande e dal responsabile della comunicazione, Alessandro Collet, si pone l’obiettivo di scatenare la fantasia dei bambini, colmando in questo modo la lontananza dai compagni di squadra.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Simone Tronchin).
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