L’attenzione ai trasgressori delle ordinanze emanate in questi tempi di emergenza da Covid-19 è alta.
A Conegliano, ancor prima delle regole imposte dal governatore della Regione Veneto Luca Zaia, il Comune aveva stabilito il divieto di accesso a parchi e piazze cittadine, divieto esteso anche alle passeggiate sulle vie collinari.
Erano stati messi in campo i droni, al fine di sorvegliare in maniera efficace le aree cittadine, ottimizzando le pattuglie delle Forze dell’Ordine in circolo sul territorio.
“Stiamo facendo sul serio”, era il monito del sindaco di Conegliano Fabio Chies e, a riprova di ciò, pochi giorni dopo erano già state controllate un centinaio di persone e scattate una decina di denunce.
“Si viaggia sui 3-4 verbali al giorno – ha reso noto, sulla situazione attuale, il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace – Direi che la maggior parte dei cittadini rispetta le prescrizioni”.
“Poi, a parte qualche caso isolato, – conclude il comandante – ci sono i soliti noti che, anche in tempi normali, se ne infischiano delle regole”.
Regole che, se rispettate, possono accelerare i tempi per il ritorno alla normale quotidianità di prima.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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