Casse di espansione: il ministro Costa indica l’autorità di Bacino. Nicoletti: “Disponibili a collaborare con la Regione”

Ci sono evoluzioni riguardanti la spinosa questione della costruzione delle casse di espansione sull’area delle grave del Piave in zona Ciano del Montello.

Dopo i numerosi solleciti da parte dell’Assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, è giunta dal governo una risposta molto chiara: in merito agli interventi per la mitigazione del rischio nel medio e basso corso del fiume Piave, il Ministro all’ambiente Sergio Costa ha suggerito di adottare lo strumento “Contratto di fiume”.

Quest’ultimo è un protocollo giuridico per la rigenerazione ambientale del bacino idrografico di un corso d’acqua che si basa sulla concertazione tra le varie parti in causa, tenendo ben presente anche la “costante animazione territoriale praticata a vari livelli dai diversi soggetti partecipanti, ognuno secondo le proprie capacità e funzioni“.

Ed ecco dunque che entra in scena, questa volta in maniera ufficiale, il “Comitato per la tutela delle Grave di Ciano”, capitanato dal presidente Franco Nicoletti, gruppo che nel corso degli ultimi mesi ha lavorato sul territorio offrendo incontri informativi, flash mob e coinvolgendo la cittadinanza.

Siamo totalmente disponibili – spiega Nicoletti – nel ribadire la nostra piena disponibilità a collaborare con la Regione, così come già dichiarato qualche giorno fa. Leggiamo poi con piacere la dichiarazione di Bottacin in risposta al Ministro, dove ha sottolineato di aver ‘dato massima e immediata disponibilità’ ad avvalersi dello strumento operativo proposto, il contratto di fiume, il quale prevede fin dalla prima fase operativa, la condivisione fra i partner pubblici e privati, dunque portatori di interesse, di un documento d’intenti, con la relativa sottoscrizione“.

“Il contratto – sottolinea – mette poi in evidenza come si debba proseguire lungo la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia del rischio idrogeologico, così come indicati nella Direttiva 2000/60/Ce, cogliendo l’identità territoriale attraverso la qualità partecipativa dei processi”.

Nicoletti prosegue: “A seguito della risposta del Ministro l’Assessore Bottacin ha spedito un comunicato ai Sindaci dei Comuni inseriti nell’area del medio e basso Piave e ai Prefetti di Treviso e Venezia sul quale nutriamo però qualche perplessità, visto che alcune dichiarazioni risultano in contrasto con quanto previsto dai ‘contratti di fiume’ tanto è che ci sembra un errore di interpretazione quella frase in cui si sostiene che il Ministro Costa ha ‘confermato la coerenza degli interventi previsti in relazione al bacino di laminazione delle Grave di Ciano’.”

Questa dunque la situazione attuale, dove attraverso i comunicati di Bottacin, perché la risposta del Ministro Costa non è stata resa pubblica e quindi non è consultabile, si può interpretare una spinta del Ministero verso una condivisione di un progetto affidato alla gestione dell’Autorità di Bacino.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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