Rubata una Fiat Uno appena restaurata: “Non ha valore commerciale, ma ci tenevo tanto”. A soqquadro alcuni appartamenti

“Non si può uscir di casa tranquilli. Non senza attivare l’allarme o chiudere tutti i serramenti, e anche in questo caso può non bastare”: sono le parole di un cittadino che, rientrando nel suo appartamento alla sera, ha trovato un paio di stanze a soqquadro.

In realtà, nei due locali dell’appartamento al piano terra di un condominio a Caerano di San Marco, l’intruso (o gli intrusi) non ha rubato nulla. Ha lasciato al loro posto persino una console nuova e la bigiotteria, reputandola forse di scarso valore. Poi dal cortile ha posizionato una scala (anch’essa rubata all’appartamento) al muro ed è salito al piano superiore, dove ha svolto la stessa operazione. Una perlustrazione, più che un furto, in cerca di qualcosa di davvero interessante.

Nel primo appartamento c’erano anche due gatti, uno dei quali è solito soffiare davanti agli sconosciuti: “Forse è stato lui a mettere a disagio il ladro, tanto da convincerlo a smettere di cercare” afferma il proprietario dell’appartamento, esaminando la finestra intonsa. Il serramento, discretamente robusto, sarebbe stato aperto con un colpo deciso all’altezza della serratura: un trucchetto da prestigiatore che la direbbe lunga sull’esperienza del colpevole.

Il caso è stato denunciato questa mattina ai Carabinieri di Montebelluna, ma non è l’unico: anzi, le segnalazioni si leggono ogni notte, sui gruppi online che ormai si sono creati al posto delle ronde notturne. Spesso vengono avvistate auto di una certa età, con i finestrini neri e le lampadine dei fari attenuate, la targa poco visibile o mal illuminata: all’interno sagome scure, col motore acceso. Così in tutti i paesi dell’Asolano e del Montebellunese, ma anche nell’area Castellana e a Pederobba: furti, furti e ancora furti, che ora cominciano a verificarsi nel tardo pomeriggio, invece che alla sera, complice l’anticipo dell’imbrunire.

Arriva sempre da Caerano di San Marco la segnalazione di un furto d’auto: da uno stallo coperto, in un quartiere residenziale, è sparita infatti lo scorso lunedì una Fiat Uno di colore verde (in foto). Il proprietario, che era particolarmente affezionato alla sua vettura e che l’aveva da poco fatta restaurare da un carrozziere della zona, è sceso al piano inferiore per portare in strada il bidone della carta e ha trovato il posto vuoto.

“Sinceramente non capisco perché abbiano rubato la mia Uno. Praticamente non ha alcun valore commerciale. Ero particolarmente legato a quella macchina, aveva a che fare con me e con la mia famiglia, ma non capisco a che cosa possa servire. In ogni caso, spero sinceramente che li prendano e mi restituiscano la macchina. Non si sa più cosa fare con questa gente – racconta il caeranese, che lavora in un istituto scolastico a Montebelluna -. Prima vivevo a Conegliano, e non si poteva nemmeno fare due passi al Biscione senza rischiare qualcosa, adesso sono a Caerano e ne succedono di tutti i colori. Così non si può stare”.

(Foto: per concessione del proprietario).
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