“Spezzando il pane sulla tavola, spezziamo anche la violenza nelle nostre famiglie, parlandone”. Così Tiziano Bosco e Claudia Vedelago, rispettivamente presidente e vicepresidente del Gruppo Panificatori della provincia di Treviso, hanno presentato la campagna sociale ”L’abbraccio che sbriciola la violenza”, lanciata per il secondo anno consecutivo in vista del 25 novembre, proclamata Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere.
Ventisei panifici della Marca Trevigiana (ma potrebbero aderire altre rivendite entro il 25 novembre) per una settimana venderanno la pagnotta che ha la simbolica forma di un abbraccio. Un euro incassato per ogni pagnotta sarà devoluto dal Gruppo Panificatori ai cinque centri antiviolenza di Castelfranco Veneto, Montebelluna, Quinto, Treviso e Vittorio Veneto collegati all’Ulss 2. Ad ogni fornaio di Confcommercio provinciale aderente all’iniziativa sono stati distribuiti 1500 sacchetti di carta su cui è stampato anche il numero di telefono “1522”, il primo sportello di accoglienza degli Sos a livello nazionale e che chiunque può chiamare per segnalare casi di violenza sulle donne, sui minori o su persone fragili, facendo sì che si metta in moto la rete dei servizi territoriali di aiuto.
La campagna sociale è stata patrocinata dall’Ulss 2, con il direttore generale Francesco Benazzi e la dottoressa Catia Morellato, referente per la violenza di genere dell’azienda sanitaria Marca trevigiana, che ha sollecitato i panificatori ad avviare un’iniziativa per raccogliere fondi da destinare ai centri antiviolenza. “Il pane ha un grande senso di famiglia e unità. Il sacchetto in cui sarà messa la pagnotta ha un messaggio importantissimo, poiché riporta un numero ancora poco conosciuto, il 1522, che si fa fatica ad usare perché le donne vittime di violenza, sia fisica che psicologica, si ritraggono di fronte al fatto di palesare il disagio” è stato sottolineato nella presentazione che si è svolta oggi al Panificio Bosco di Treviso.
“Collaboriamo da tempo con l’azienda sanitaria trevigiana; già realizziamo insieme il progetto merenda sana per gli alunni delle scuole medie, elementari e gli asili, poiché abbiamo a cuore la loro salute”, dice il presidente Bosco, “Ma con questa iniziativa, oltre a devolvere una parte del ricavato ai centri antiviolenza, il Gruppo Panificatori si farà carico di creare anche dei laboratori per fare il pane dentro gli stessi centri, dedicati ai bambini che sono vittime, a loro volta, di violenza domestica. Cercheremo di aiutarli a dimenticare i momenti brutti insegnando loro la manipolazione del pane”.
“La prima edizione del 2021 è stata molto apprezzata dai clienti e dai panificatori”, dice Vedelago, “Proprio i clienti ci hanno chiesto se l’avremmo rifatto, perché hanno capito il segnale lanciato, dando l’occasione di parlarne a tavola in famiglia. Una donna ogni 72 ore è vittima di violenza e questo è un dato. L’arancione è il simbolo della campagna contro la violenza di genere, inoltre per la forma della pagnotta ci siamo ispirati al logo dei centri antiviolenza formato da tre donne abbracciate”. I maestri dell’arte bianca hanno ideato la pagnotta dell’abbraccio con farina tipo 1 ricca di fibre, acqua, lievito e poco sale (non più dell’1 per cento come da indicazioni dell’Ulss a tutela della salute), colorata con il concentrato di pomodoro. La campagna sociale “L’abbraccio che sbriciola la violenza” sarà illustrata anche nel corso dell’assemblea annuale del Gruppo Panificatori, riunita domenica 13 novembre all’Hotel Diana di Valdobbiadene, con inizio alle 10. Nel corso dell’incontro saranno affrontate altre tematiche riguardanti le attività di formazione della categoria e dell’aggiornamento professionale. Saranno presenti anche i vertici dell’Unione provinciale e dell’Ulss 2, con cui i panificatori collaborano da anni.
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