L’azienda Electrolux ha aderito per la parte della Cassa integrazione alle richieste dei delegati sindacali, ma mettendo in primo piano, a detta sindacale, le esigenze del mercato.
La nota questa mattina è stata inviata alle organizzazioni sindacali: Electrolux informa che per lo stabilimento di Susegana si farà richiesta di Cassa integrazione per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica, per la durata di nove settimane e mezzo.
“La richiesta – specifica nella nota – potrà riguardare fino a un massimo di 1071 dipendenti, con sospensione a zero ore o riduzione di orario. L’azienda compatibilmente con le esigenze tecniche organizzative e produttive, anche considerando il mercato di riferimento attuerà ove possibile la rotazione tra i lavoratori”. Un passaggio che non è piaciuto.
“La Cassa Integrazione va fatta fare agli operai – hanno osservato parte delle Rsu – chiudendo lo stabilimento, per salvarli dal contagio- Non basta chiederla per 9 settimane e poi usarla solo per esigenze di mercato se e quando può servire. Prima gli operai, prima la prevenzione assoluta! Questa è l’unica sicurezza. Stare a casa”.
Ma a parte tutto è sembrato un primo passo proprio in questa direzione.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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