Electrolux, l’azienda introduce l’orario a 6 ore: i lavoratori rispondono con lo sciopero ad oltranza in autotutela

L’Electrolux introduce l’orario a sei ore per evitare la frequentazione della mensa, le Rsu rispondono con sciopero ad oltranza fino al prossimo venerdì.

E’ stato l’epilogo dell’incontro tenutosi oggi tra direzione e Rsu, dove l’azienda ha comunicato che da domani martedì verrà introdotto l’orario a sei ore con due di cassa integrazione, fino a venerdì 20, per tutti gli operai – con orario 7-13 e 13-19 con servizio mensa chiuso, per limitare il loghi di contagio.

“Electrolux con ciò ritiene di aver applicato correttamente il protocollo confederale, con tutte le misure di sicurezza già adottate – spiegano le Rsu. Noi invece riteniamo che la sanificazione non sia comunque adeguata alle dimensioni del capannone. Dobbiamo trovare un accordo, come sindacato riteniamo prioritario salvaguardare salute e vita dei lavoratori dal contagio in quanto le fabbriche sono uno dei principali luoghi di propagazione del contagio”.

Ma c’è stata l’indisponibilità della Direzione a trattare questo tema per decisioni assunte dalla casa madre a Stoccolma, contraria alla momentanea chiusura.

Operai preoccupati e quindi tenuto conto che la pandemia in ogni caso non si ferma ai cancelli delle fabbriche, la rappresentanza sindacale unita, Fim, Fiom e Uilm dell’Electrolux di Susegana ha dichiarato lo sciopero per tutte le ore di lavoro fino a venerdì 20 marzo.

“Lo sciopero permette a tutti i lavoratori di lottare per essere considerati esseri umani e non carne da macello e decidere per l’auto tutela, con ogni forma possibile e disponibile, oltre a lottare per spingere le autorità a intervenire per estendere a tutte le attività non indispensabile la chiusura delle stesse fino a fine emergenza”.

Quella della Electrolux è la prima reazione alle posizioni delle aziende.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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