Bus sostitutivi e binari impraticabili, addio: da oggi domenica, e almeno fino alla fine del prossimo febbraio, tutte le linee ferroviarie dell’Alta Marca trevigiana e del Bellunese (comprese quella verso Montebelluna e Treviso/Padova) saranno percorribili a bordo dei convogli su rotaia, molti dei quali di ultima generazione, diesel o elettrici.
Proprio i lavori di elettrificazione della linea hanno comportato lo stop ai treni tra la stazione del capoluogo dolomitico e quella feltrina nell’ultimo mese e mezzo, e il contestuale impiego di autobus per garantire il trasporto pubblico. Nello stesso periodo è stata chiusa, in quel caso per lavori di manutenzione dell’infrastruttura, anche la ferrovia Ponte nelle Alpi – Calalzo, che in estate aveva riscosso un alto gradimento (qui l’articolo).
Da oggi e (almeno) fino al 25 febbraio 2023 i treni circoleranno regolarmente “per la riduzione delle attività dei cantieri nella stagione più rigida” come spiega sulla sua pagina Facebook l’associazione TreniBelluno. Il prossimo anno, tuttavia, saranno probabili nuove interruzioni per il proseguimento dei lavori di elettrificazione delle linee della destra Piave (la Conegliano – Vittorio Veneto – Belluno è già totalmente elettrificata): si stima che la “cura del ferro” per le ferrovie dell’Alta Marca e del Bellunese (Ponte nelle Alpi – Calalzo esclusa) sarà completata entro il 2025.
In concomitanza con la riapertura del segmento Feltre – Calalzo, da oggi e fino all’8 dicembre prossimo ci saranno piccole variazioni all’offerta ferroviaria per lavori di manutenzione straordinaria nella stazione di Ospitale di Cadore. Le modifiche al servizio sono consultabili qui.
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