Bandiera bianca per CastelBrando: chiude lo storico castello di Cison, cancellate prenotazioni e congressi fino a giugno

Prosegue la catena di chiusure, tra strutture ricettive, ristoranti e locali che, oggi, martedì 10 marzo, è arrivata a interessare anche uno dei luoghi più conosciuti e apprezzati dai turisti che visitano l’Alta Marca Trevigiana: una decisione del direttivo ha deliberato la chiusura del Castello di Castelbrando, che a partire da oggi si trova costretto a sospendere praticamente tutte le attività.

Le cancellazioni, già risalenti alle conseguenze del decreto del primo marzo, hanno in primo luogo interessato congressi e banchetti, che rappresentano in un certo senso uno dei core business della struttura.

Con il secondo decreto, una settimana più tardi, le prenotazioni dell’hotel si sono totalmente azzerate, la Spa è stata sigillata e, di conseguenza, tutte le attività collaterali sono state ridimensionate.

A Castelbrando, inoltre, lavorano cinquanta dipendenti, che raddoppiano con operatori a chiamata in periodi di grande afflusso: la perdita di migliaia di visitatori fanno sperare all’amministrazione dell’antico castello, che ricordiamo è stata una delle maggiori opere imprenditoriali in campo alberghiero nel secolo scorso, in un aiuto da parte del governo.

Ivana Casagrande, gestore della struttura e l’attività relativa ai congressi, intervistata sulla balconata, davanti al bar Donatello, a Castelbrando dichiara: “Il messaggio positivo che vorrei trasmettere è che quando tutto questo finirà, durante la rinascita del turismo d’Alta Marca, gli italiani si aiutino e vengano in vacanza in Italia, invece che all’estero”.

Afferma, inoltre, di aver apprezzato la gestione dell’emergenza da parte della Regione del Veneto, che “nonostante la situazione impossibile, ha dimostrato impegno nei confronti del territorio”.

A CastelBrando, il bar e ristorante “La Fucina” rimarrà aperto per pranzo e nel resto del castello verranno effettuate operazioni di manutenzione e pulizia: piccoli segnali di resistenza per un assedio che sta colpendo tutt’Italia.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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