L’emergenza Coronavirus non ferma la voglia di studiare e la scuola di ristorazione “Dieffe-Piero Berton” di Valdobbiadene prosegue con le lezioni a distanza senza interruzioni.
Grazie al sistema Google Meet, infatti, tutti gli allievi seguono le lezioni in diretta dal computer di casa o, addirittura, dal loro smartphone.
L’orario è quello normale: alle 8 del mattino si inizia con matematica, alle 9 è il turno di italiano e poi si passa all’inglese.
Dopo la pausa, che in questo caso non è fatta in aula magna con le pizzette preparate nei laboratori della scuola, si riprende fino al termine della mattinata.
I docenti si alternano davanti allo schermo, mentre gli allievi seguono le lezioni e ricevono via posta elettronica i materiali di studio o gli esercizi da fare.
Possono alzare la mano attivando il microfono, fare domande e chiedere spiegazioni, per poi inviare all’insegnante gli esercizi che hanno fatto alla fine dell’ora.
Qualcuno si prende una pausa, come avviene in classe, e allora il docente lo richiama al lavoro davanti allo schermo e così succede che anche una situazione difficile, potenzialmente dannosa per la formazione degli allievi, diventi un’occasione per imparare ad utilizzare tutte le potenzialità del mondo digitale.
“È stata una sorpresa – ha dichiarato Alberto Raffaelli, dirigente scolastico della “Dieffe-Piero Berton” – vedere come i colleghi all’inizio della settimana, nel giro di qualche ora, si siano messi in moto, prima e al di là di ogni lamentela, e si siano resi disponibili alla nuova modalità di fare lezione. Anche gli allievi hanno risposto con una grande disponibilità e un entusiasmo del tutto inattesi.”
Così, grazie al coraggio di molti ristoratori, sono ripartiti anche gli stage, nella speranza che non tutto si fermi e che pian piano anche le aziende possano ricominciare a lavorare.
Tra chi è un po’ arrugginito con l’informatica e chi prende la cosa con tanto entusiasmo, ormai tutte le scuole si stanno organizzando per le lezioni online con l’obiettivo di tornare presto tra i banchi di scuola per riabbracciare i propri compagni di classe.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di “Dieffe-Piero Berton”).
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