Questa mattina, domenica 1 marzo 2020, è mancato all’affetto dei suoi cari l’82enne Gianni Spina, una vera istituzione per Pieve di Soligo e per i Comuni limitrofi.
I pievigini lo ricordano con affetto e, subito dopo la diffusione della notizia della sua scomparsa, la famiglia ha ricevuto diversi messaggi di cordoglio da chi lo ha apprezzato in vita.
Gianni Spina era famoso per aver raccolto oltre 150 mila fotografie di Pieve di Soligo, diventando la memoria storica del paese che ha raccontato attraverso i suoi preziosi scatti.
Nel suo ricco archivio si trovano foto di classe e immagini che immortalano gli eventi sportivi, passando per le sagre di paese e per gli avvenimenti che hanno contraddistinto e animato la vita di comunità a Pieve di Soligo.
In un’intervista concessa a Qdpnews.it due anni fa, l’uomo si raccontava così: “Ho sempre coltivato questa passione, probabilmente perché mio zio era un fotografo e da bambino mi ha sempre scattato molte foto. Poi ho iniziato a conservare quelle sul ciclismo, di cui sono sempre stato un grande appassionato, e negli anni si sono aggiunte anche tutte le altre. Raccogliendone sempre di più, è capitato che qualcuno riconoscesse se stesso o un proprio parente: così si è sparsa la voce e sono entrato in contatto con sempre più persone”.
In molti lo ricordano anche per il suo negozio di biciclette e motorini in via Schiratti, gestito fino alla pensione.
“Ha saputo regalare tante emozioni attraverso i suoi scatti – raccontano i figli – ma era anche un appassionato collezionista di oggetti storici e di ciclismo, tanto da essersi commosso dopo la morte di campioni come Coppi e Pantani. Con noi figli è stato rigido ma con il tempo abbiamo capito che fosse giusto così. Per lui le relazioni sono state una priorità e ricorderemo sempre quanto fosse contento nel periodo primaverile per l’approssimarsi del Giro d’Italia, manifestazione che ha sempre amato molto”.
“Pieve di Soligo oggi perde una delle sue memorie storiche – ha scritto in un post su Facebook Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo – e una persona che ha tanto amato il suo paese e la comunità. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze”.
“Gianni Spina – ha dichiarato Mattia Perencin, sindaco di Farra di Soligo – era un’istituzione non solo per Pieve di Soligo ma per l’intero Quartier del Piave per le sue migliaia di foto storiche. Persona sempre disponibile e presente, fu lui che con le sue ricerche mi disse due anni fa che il nonno del cardinal Beniamino Stella era stato uno dei soldati di Farra di Soligo morti durante la Grande Guerra. Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia”.
“Se ne va un pezzo di storia della nostra comunità – ha aggiunto Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo” -, appassionato ricercatore e custode della memoria attraverso la bellezza di fotografie che raccontano fatti, storie e volti dei pievigini degli anni passati. Lo ricorderemo sempre con stima, amicizia e profonda riconoscenza”.
Gianni Spina lascia la moglie Maria, sorella del cardinal Beniamino Stella, i figli Stefano, Alessandra e Annalisa, i nipoti Jacopo, Chiara, Francesca, Elena e Bereket, i generi, la nuora, tutti i parenti e gli amici che gli hanno voluto bene in vita.
La data dell’ultimo saluto a Gianni Spina non è stata ancora annunciata perché il parroco di Pieve di Soligo, don Giuseppe Nadal, deve ancora conoscere le nuove indicazioni che il vescovo di Vittorio Veneto fornirà dopo le ultime novità sull’emergenza Coronavirus.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
Foto: Facebook Stefano Soldan).
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