Cosa significa prodotto ricondizionato? Semplice, ridare nuova vita a un dispositivo che non utilizziamo più, magari perché sostituito da una versione più recente. Ecco come gli apparecchi dismessi possono avere una seconda possibilità.
I nostri nonni lo sapevano bene: mai buttar via un oggetto vecchio oppure rotto che si possa riparare e riutilizzare.
Questo vale anche per prodotti di nuova generazione, come smartphone o tablet, che prima di essere nuovamente rimessi in vendita possono essere controllati, aggiornati e riutilizzati.
È una scelta valida anche sotto l’aspetto etico: riutilizzando più a lungo prodotti che altrimenti produrrebbero rifiuti si limita l’inquinamento dell’ambiente.
Usato e rigenerato, quali differenze?
Tra un prodotto usato e uno ricondizionato (o rigenerato) c’è una differenza importante: il primo non ha subito alcun tipo di intervento da parte del produttore o di aziende terze specializzate.
I prodotti ricondizionati, invece, sono stati usati e successivamente restituiti al produttore oppure rivenduti ad aziende specializzate, che ne verificano il corretto funzionamento, effettuano le eventuali riparazioni necessarie e solo alla fine li rimettono sul mercato, perfettamente funzionanti, a un prezzo più basso rispetto al costo originario.
Rigenerare un prodotto vuol dire creare le condizioni per renderlo come nuovo, o quasi: nonostante qualche segno dell’usura che potrebbe non andare via, le funzionalità rimangono inalterate. Nel settore dell’hi-tech le offerte di prodotti ricondizionati fioccano: tablet, computer e soprattutto smartphone rigenerati possono offrire vantaggi sia dal lato della domanda sia da quello dell’offerta. Chi acquista un ricondizionato troverà sicuramente una maggiore convenienza economica rispetto al medesimo prodotto nuovo e a prezzo di mercato. Chi invece sceglie di vendere un vecchio potrà avere un ritorno economico ovviamente più vantaggioso che se avesse tenuto il bene nel cassetto o peggio ancora l’avesse buttato.
Quanto si può risparmiare
Rispetto al prezzo di listino il risparmio spesso è evidente: uno smartphone ricondizionato può far risparmiare fino al 40-60%.
Quali garanzie?
Anche i prodotti usati sono coperti da garanzia come quelli nuovi, il venditore può ridurne la durata che però non può essere inferiore ad 1 anno per legge.
Questa regola si applica anche per i cosiddetti prodotti ricondizionati/rigenerati, cioè quelli che il venditore rimette in vendita dopo averli riparati.
Per i prodotti usati l’ampiezza della garanzia (cioè il “cosa copre”) dipende dalle caratteristiche che il bene ha al momento dell’acquisto. In ogni caso, il venditore deve garantire che il prodotto abbia le caratteristiche promesse e anche quelle che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi tenendo conto dello stato d’uso del bene.
In caso di problemi di sicurezza risponde il produttore insieme a chi ha provveduto a riparare/rigenerare/ricondizionare il prodotto prima di rimetterlo in circolazione.
I consigli per chi acquista un ricondizionato
Occhio alle trappole: i rivenditori di prodotti ricondizionati sono tenuti a seguire alcune regole precise.
L’aspetto più importante a cui prestare attenzione è il canale di vendita di questi prodotti: canali di vendita privati o non autorizzati sono da evitare per non incorrere in prodotti che non funzionano o in vere e proprie truffe. Soprattutto se gli acquisti avvengono via web meglio comprare sempre da shop online con buone recensioni degli utenti. E in effetti le aziende e-commerce specializzate in ricondizionati hi-tech sono numerose. Non solo: Amazon, Mediaworld, eBay, anche Apple e tanti altri famosi rivenditori online dedicano una sezione specifica ai prodotti di elettronica rigenerati.
Autore: Alessandro Cinquetti