Giuseppe Toniolo “sbarca” in Argentina attraverso la radio. Il comitato nazionale rafforza l’impegno per la canonizzazione del beato trevigiano

Il vescovo studioso del Toniolo, Domenico Sorrentino, la postulatrice della causa di canonizzazione, Silvia Correale, il direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti: sono stati i tre protagonisti della trasmissione radiofonica che nei giorni scorsi ha segnato il debutto di una nuova comunicazione intercontinentale ad ampio raggio sull’insigne sociologo ed economista cattolico, proclamato beato dalla Chiesa dieci anni orsono, il 29 aprile 2012 a Roma.

I tre componenti del comitato impegnato per giungere alla santificazione di Giuseppe Toniolo, infatti, sono stati ospiti  in collegamento web in diretta nello spazio riservato al beato trevigiano da Radio Maria in argentina, emittente molto seguita da un vasto pubblico di ascoltatori, con sede nella città di  Cordoba.

“Beato Giuseppe Toniolo: modello de una santitad laical comprometida con su tiempo”: ecco il titolo in lingua originale della puntata speciale andata in onda alle ore 13 locali (18 italiane), introdotta dalla conduttrice e dall’avvocato Correale, che ha messo a disposizione la sua conoscenza della lingua spagnola e di quella italiana presentando innanzitutto una biografia del Toniolo e gli altri due ospiti con lei collegati, e poi facendo anche la traduttrice di alcuni interventi. Monsignor Sorrentino (nella foto), arcivescovo di Assisi e presidente del comitato nazionale per la canonizzazione di Giuseppe Toniolo, ha illustrato i temi fondamentali dell’attualità del “pensiero – azione” del docente nato a Treviso, vissuto per quarant’anni a Pisa e sepolto a Pieve di Soligo, mettendo in luce una serie di elementi della sua visione culturale particolarmente importanti in campo economico e sociale. Zabotti, per parte sua, ha ricordato i profondi legami tra il beato Toniolo e Pieve di Soligo, ripercorrendo la storia personale e familiare del professore di economia politica e la stessa vicenda del miracolo della guarigione di Francesco Bortolini attribuito alla sua intercessione. Egli ha poi messo in evidenza da un lato il contributo decisivo del Toniolo allo sviluppo della cooperazione a partire dall’Alta Marca, Latteria Soligo in primis, quasi 140 anni fa, e dall’altro l’impegno attuale dell’Istituto Beato Toniolo. Le vie dei Santi nella diocesi di Vittorio Veneto.

I 60 minuti della trasmissione radiofonica sono passati veloci, ed è probabile che – come auspicato in diretta dagli stessi conduttori e intervenuti – si possa arrivare presto a un’altra occasione di incontro sull’etere, proprio sul tema Toniolo, acquisito come molto interessante dalla radio ospitante. Di fatto, come ha spiegato a margine Silvia Correale, l’iniziativa potrebbe avere un seguito anche in altre emittenti cattoliche di Paesi del Sudamerica, in un territorio in cui i temi sulla santità laicale e l’impegno culturale e sociale del beato Toniolo trovano già buona accoglienza e terreno fertile nella comunità ecclesiale e civile.

Proprio sulla necessità di rafforzare l’impegno per la conoscenza e la valorizzazione della figura e dell’opera di Giuseppe Toniolo, anche nella sua dimensione spirituale, si era espressa la recente riunione svoltasi con modalità telematica del Comitato nazionale per la canonizzazione del beato presieduta dal vescovo Sorrentino e coordinata da Maria Grazia Tibaldi, con la partecipazione dei rappresentanti dei vari organismi ecclesiali coinvolti, presenti per la Diocesi di Vittorio Veneto il vescovo Corrado Pizziolo e lo stesso Zabotti. Nell’occasione non è mancato il vivo apprezzamento del presidente Sorrentino per l’attività svolta dall’Istituto Beato Toniolo presieduto da don Andrea Dal Cin, promotore tra l’altro dell’annuale Premio Giuseppe Toniolo, che venerdì 7 ottobre vedrà la cerimonia finale della sua settima edizione.

Nel segno del Toniolo continua a essere meta di pellegrinaggi e visite la città di Pieve di Soligo: nella mattinata di domenica 16 ottobre, una folta delegazione di soci della cooperativa Toniolo di Conscio di Casale sul Sile, guidata dal presidente Marcello Criveller, si recherà sulla tomba del beato trevigiano custodita nel Duomo di Santa Maria Assunta, momento religioso importante nell’anno che segna il 65mo della fondazione della stessa cooperativa.

A seguire, il gruppo raggiungerà gli stabilimenti della Latteria Soligo, per conoscere da vicino gli ambienti di produzione di un’azienda simbolo della cooperazione trevigiana nel settore lattiero caseario, nata nel 1883 con gli statuti sui “prodotti perfetti” firmati proprio da Giuseppe Toniolo.

(Foto: Istituto Diocesano Beato Toniolo).
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